Roma, 9 ago 2019 – LE INVENZIONI DI RENZI CON I BONUS STIPENDIALI ALLA FINE SI SONO RIVELATI UNA IETTATURA PER IL PERSONALE DEL COMPARTO DIFESA, SICUREZZA E SOCCORSO PUBBLICO. Il primo bonus per il personale impiegato nella sicurezza del paese (personale forze armate e forze di polizia) del valore di 80 euro nette mensili e’ gia’ stato perso e assorbito per finanziare il riordino dei gradi del 2017. Il secondo bonus di 80 euro legato al reddito e percepito in proporzione allo stipendio per i redditi che non superano i 26.000 euro annui lordi forse verra’ cancellato. Parola di Salvini prima della crisi di Governo.
I bonus, le una tantum, alla fine scontentano tutti. Meglio qualcosa di meno ma strutturato in busta paga e in modo fisso e continuativo, e sottoposto alle ritenute previdenziali e fiscali, in modo che poi ricadono anche sulla pensione e liquidazione. Una sicurezza che “blinda” la busta paga e nessuno puo’ piu’ toglierle.
L’esperienza passata e attuale ci deve insegnare che provvedimenti di questo genere sono piu’ iniziative elettorali che benefici veri e duraturi per i lavoratori.
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Si sono persi anni (insieme il blocco contrattuale) di contribuzione future pensionistiche (oggi già logore) e di trattamento di fine servizio