CARCERE DI SAN GEMINIANO / Sospesi 4 Agenti Penitenziari per pestaggi vari in carcere. Contestato anche il reato di tortura

Roma, 22 set 2019 – CARCERE VIOLENTO. Il Pubblico Ministero che sta indagando contesta anche il reato di tortura. L’indagine ha interessato 15 poliziotti in servizio presso l’istituto toscano di San Geminiano e trae origine dalla denuncia fatta da alcuni detenuti. Scattata subito la sospensione immediata per i quattro poliziotti penitenziari destinatari di provvedimento di interdizione da parte dell’autorità giudiziaria e “doverose valutazioni disciplinari” per i quindici che hanno ricevuto un avviso di garanzia. Non si fa attendere la reazione del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria informato dalla Procura della Repubblica di Siena della conclusione di una attività di indagine svolta in collaborazione con la stessa Polizia Penitenziaria e riguardante presunti maltrattamenti ad opera di agenti in servizio presso la Casa di Reclusione di San Gimignano, ai quali è stato contestato, fra gli altri, il reato di tortura.
L’indagine trae origine dalla denuncia fatta da alcuni detenuti su presunti pestaggi avvenuti all’interno del carcere, tramite il garante dei carcerati. Le accuse formulate dalla Procura di Siena vanno dalle minacce alle lesioni aggravate, al falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale, alla tortura.
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