Roma, 29 set 2019 – MENTRE SIAMO AL 271° GIORNO DI CONTRATTO DI LAVORO SCADUTO, IL GOVERNO SI E’ RIUNITO DUE VOLTE E HA DECISO DI ESERCITARE LA DELEGA AL CORRETTIVO DELLE CARRIERE ENTRO IL 31.12.2019. Con questa mossa il Governo ha voluto dare una certa attenzione e un messaggio ai Poliziotti e Militari: tranquilli che nessuno vi dimentica! Bisogna reperire magari altri fondi economici per dare piena applicazione di tutte le norme. All’interno delle bozze di riordino non e’ presente ad esempio l’unificazione dei ruoli sergenti con graduati; anche se accontenta una categoria forse, ne scontenta poi un altra. Forse e’ questo il motivo della NON unificazione, in questa fase. Lascia anche scontenti, non me ne vogliano i sergenti e graduati, se torniamo ancora su questo argomento che non li riguarda, molti marescialli anziani che sono ancora bloccati a vita nel grado di primo maresciallo. Un problema che riguarda i marescialli arruolati nel 1981 e 1982 e anche anni successivi, quando con il riordino delle carriere del 1995 hanno subito dei danni che ancora si portano dietro. Problemi mai risolti neanche con i successivi riordini; tanto e’ che abbiamo marescialli anche con piu’ di 38 anni di servizio effettivo ancora fermi nel grado di primo maresciallo. Una punizione divina e a vita?
Vediamo ora l’articolo del Segretario Generale del Sindacato di Polizia SILP-CGIL – Daniele TISSONE – , sempre sul correttivo al riordino e straordinari da pagare.
Sicurezza, Conte dà una prima risposta ai poliziotti
Avevamo denunciato, la scorsa settimana, la vergogna del mancato pagamento ai poliziotti delle ore di lavoro straordinario emergente relative al 2018 e ai primi 8 mesi del 2019, diffondendo una risposta del Ministero dell’Interno che ha certificato l’insufficienza delle risorse stanziate nel periodo in cui al vertice del Viminale c’era Matteo Salvini. Tante chiacchiere e pochi fatti, insomma.
Del resto, anche per quel che riguarda le risorse appostate per i decreti relativi ai correttivi del riordino delle carriere delle forze di polizia, la situazione è più o meno la stessa.
Abbiamo posto subito al tavolo del nuovo governo tali questioni e una prima risposta pare essere arrivata stamani: il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto a Palazzo Chigi una riunione con i ministri dell’Interno, della Difesa e dell’Economia assicurando, per quel che riguarda i correttivi del riordino, il rispetto della scadenza della delega (30 settembre) e soprattutto, come da noi richiesto, l’opportunità di individuare ulteriori risorse per completare definitamente la manovra nei termini di legge previsti dalla delega stessa, comunque non oltre il 31 dicembre 2019.
Non solo. Il premier e i ministri hanno risposto anche alla nostra denuncia sugli straordinari, garantendo ogni utile iniziativa per finanziarli. È un buon inizio. Adesso aspettiamo la prova dei fatti. Anche per quel che riguarda il contratto di lavoro dei poliziotti, scaduto da oltre 260 giorni. Daniele TISSONE, Segretario Generale del Sindacato di Polizia SILP-CGIL