Roma, 1 dic 2019 – QUALCHE GOLA PROFONDA CI DICE CHE L’EX MINISTRO DELLA DIFESA HA DISTRIBUITO CIRCA 130 ENCOMI AD ALTRETTANTI MILITARI, E FORSE DENTRO CI SONO ANCHE DIRIGENTI CIVILI. Sono tanti? Sono pochi? Cerchiamo di capire, partendo da un esempio vero e successo.
L’ESEMPIO VERO. PARTIAMO DA UN FATTO.
Pochissimi anni fa il colonnello cedente di un comando ha elargito una trentina di ELOGI su 150 dipendenti, nella giornata del cambio del comandante, nel suo ultimo giorno di servizio. Con l’occasione ha distribuito anche tre o quattro ENCOMI provenienti dal comando superiore. E forse ha distribuito sicuramente anche altri ELOGI nel corso del suo comando. Sono tanti? Sono pochi? Sicuramente molti sono rimasti scontenti, perche’ non tutti si meritavano gli elogi o gli encomi. Magari altri bravi ma invisi al comandante sono rimasti a secco.
I 130 ENCOMI DEL MINISTRO
Le tre Forze Armate, piu’ la Forza Armata Carabinieri contano circa 290.000 uomini e donne piu’ la componente civile di circa 30.000 persone. Quindi il Ministro della Difesa e’ a capo di circa 340.000 uomini e donne. Le 4 forze armate insieme hanno un numero di generali molto alto. Si parla di circa 400 generali con diversi gradi. Poi ci sono gli alti dirigenti Civili che occupano posti importanti, tipo PERSOCIV ed altri.
Quindi c’e’ da chiedersi se 130 ENCOMI attribuiti siano pochi o tanti come si vuole far credere? Penso che 130 ENCOMI su 500 alti dirigenti credo che ci stanno. Quindi dove e’ lo scandalo?
PERCHE’ TUTTI QUESTI COLPI BASSI ALL’EX MINISTRO?
Bisognerebbe chiederlo a queste GOLE PROFONDE che hanno passato quasi sicuramente le informazioni ai giornali.
Informazioni che non ci dicono nulla se non il vespaio sollevato e pompato ad arte. Si tratta di un regolamento di conti? Puo’ essere, per una successione all’interno del suo movimento. Oppure paga i provvedimenti approvati MALVISTI da qualcuno a favore del personale NON dirigente. Come ad esempio, che in mancanza di una legge, ha comunque voluto autorizzare una ventina di sindacati militari ad operare. Oppure la troppo vicinanza ai militari semplici, ricevuti al Ministero e aiutati. Oppure l’aiuto dato alla Famiglia dello scomparso Sergente CERVIA. Oppure la presa di posizione sul delitto VANNINI. Oppure l’idea di spostare le caserme al sud, dato che i ragazzi provengono soprattutto da li. Oppure l’avvicendamento dei giovani militari verso la loro famiglia di nascita. Oppure il taglio degli investimenti sugli armamenti. Oppure qualcuno che non si e’ visto recapitare l’ENCOMIO? Chi lo sa.
Certamente non sapremo mai il perche’ di tutto questo, ma sinceramente prendersela anche sui 130 encomi rilasciati (esercizio previsto e in linea con i regolamenti dello Stato) dimostra che non hanno altri argomenti forti per cercare di danneggiare una persona, che a sentire il personale, magari non tutto (soprattutto per appartenenza politica avversa), piaceva molto.