I SUICIDI NELLE FORZE ARMATE USA – I NUMERI CHE FANNO ACCAPONARE LA PELLE…

Roma, 5 dic 2019 – Dopo l’ennesimo suicidio da parte di un militare appartenente alla Aviazione di Marina degli Stati Uniti, il Pentagono ha mobilitato gli esperti e medici del settore per una approfondita indagine in merito alle cause che generano il tanto triste fenomeno dei suidici del personale in divisa.

Il rapporto annuale sui suicidi del 2018, pubblicato a settembre, ha rilevato che la percentuale di suicidi per il personale militare in servizio attivo nel 2018 è stato di 24,8 morti per 100.000 truppe, il più alto mai registrato dal 2001 cioè da quando l’organismo preposto ha cominciato a monitorare il fenomeno. Nel 2017 il valore era stato di 18,2 decessi per 100.000.

I numeri del 2018:

  • l’Esercito ha avuto il più alto numero di suicidi (139) per un tasso del 24,9 per 100.000;
  • La Marina ha subito 68 morti, un tasso di 20,7 per 100.000;
  • l’Aeronautica ha avuto 60 suicidi, un tasso di 18,5 per 100.000;
  • Il Corpo dei Marines, 58 / 31,4 morti per 100.000;
  • La Guardia Nazionale ha avuto il più alto tasso di suicidi  con un tasso di 30,6 per 100.000.

Il rapporto ha anche rivelato che ci sono stati 186 suicidi tra coniugi e persone a carico nel 2017  primo anno in cui sono state rese pubbliche tali informazioni.

Nel rapporto di settembre sui suicidi dei veterani  è emerso che più di 6.100 veterani sono morti per suicidio nel 2017, ovvero circa 17 persone al giorno!

Sebbene i numeri sembrino riflettere un calo rispetto ai 20 veterani stimati in precedenza che muoiono per suicidio al giorno, sulla base della popolazione veterana e dei calcoli rivisti, il numero è in realtà un aumento del 2% dal 2016 e un aumento del 6% dal 2007.

Entrambi i dipartimenti hanno avviato nuovi programmi per affrontare i suicidi. Matthew Miller, direttore ad interim del programma di prevenzione, ha dichiarato che  è stato ha avviato un programma che garantisce che ogni veterano appena separato riceva una telefonata dal Centro di prevenzione entro il primo mese di cessazione dal servizio militare.

“Sono ottimista”, ha detto Miller. Il programma di sostegno fa parte del piano d’azione congiunto, istituito da un ordine esecutivo del maggio 2018 del presidente Donald Trump.

Karin Orvis, direttore dell’Ufficio per la prevenzione dei suicidi della difesa, ha dichiarato ai legislatori che il Dipartimento della Difesa ha adottato diverse nuove iniziative e sta lavorando con il settore privato su “pratiche promettenti” attualmente in fase di sviluppo.

Gli sforzi per ridurre il fenomeno dei suicidio prevedono alcune misure come  la psicoterapia, alcuni tipi di farmaci e la limitazione all’uso delle armi.

Il suicidio rappresenta una crescente sfida per la salute pubblica nel mondo civile, la composizione e la missione uniche dei nostri militari rendono questa sfida di particolare importanza e la dobbiamo affrontare, ha affermato un responsabile del programma di prevenzione.

Fonte: www.militarytimes.com

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