Roma, 17 dic 2019 – Ad OGGI, 17 dicembre 2019 e dal 1 Gennaio 2019 siamo davanti a questa tristissima e dolorosissima classifica di un anno record di suicidi tra cittadini lavoratori in uniforme, 64 casi con questa dolorosissima classifica : 16 Carabinieri, 16 Agenti di Polizia, 11 Agenti di Polizia Penitenziaria, 6 appartenenti alla Guardia di Finanza , 5 agenti di Polizia Locale, 5 militari dell’Esercito Italiano, 3 militari della Marina, 1 militare AM, 1 appartenente ai vigili del Fuoco, TUTTI tra sottufficiali e graduati.
17 Dicembre 2019 – Fonte AdnKronos : “Aveva 30 anni ed era in servizio nel reparto Genio di Piacenza la giovane militare dell’Esercito italiano che questa mattina si è suicidata con un colpo di pistola d’ordinanza al petto nei bagni della stazione metropolitana Flaminio a Roma. La ragazza, a quanto apprende l’Adnkronos, era nell’Esercito da 5 anni e in servizio in Strade Sicure dall’estate scorsa. La 30enne ha lasciato una lettera di 15 pagine per spiegare i motivi del suo tragico gesto. All’origine ci sarebbero ragioni personali. La lettera è ora al vaglio del pm e del procuratore aggiunto Nunzia D’Elia che ha aperto un fascicolo in cui, come avviene in questi casi, si ipotizza il reato di istigazione al suicidio. Sul posto questa mattina, oltre il pm di turno della Procura ordinaria, carabinieri e 118, si è recato anche il pm di turno della Procura militare”.
Aggiungiamo che è il quarto militare che si suicida durante il servizio di strade sicure .
64 SUICIDI SONO UN NUMERO INTOLLERABILE . Davanti a questi numeri intollerabili ed al silenzio assordante su questo tema, Come SIULM, SINDACATO MILITARE INTERFORZE, RI-chiediamo a politica e vertici militari tutti di affrontare complessivamente la situazione anche con i sindacati militari.
Non è più tollerabile assistere a censure verso la stampa cercando di coprire casi e modalità dei suicidi tra cittadini in uniforme relegando gli episodi in 4 righe, senza alcun approfondimento o chiarimento. Tanto meno invocando la privacy.
Davanti a questi numeri non c’è privacy che tenga e bisogna capire e intervenire per ridurli drasticamente, capire perché troppi uomini e donne al servizio delle istituzioni e del paese si suicidano.
Come SIULM chiediamo la piena e immediata agibilità del sindacato militare. I militari non possono continuare a rimanere senza un vero e dignitoso strumento di tutela e rappresentanza sindacale . Piena agibilità nei contatti con il personale di tutte le caserme e luoghi militari e riteniamo incomprensibili resistenze dei vertici militari ai sindacati nonostante sentenza chiarissima della Corte Costituzionale e circolari che danno già delle minime competenze e facoltà ai sindacati militari .
IN 10 PUNTI LE RICHIESTE DEL SIULM :
1) Commissione inchiesta sui suicidi .
2) Inchieste terze per ogni caso di suicidio che, tra l’altro : ascoltino colleghi e catena gerarchica, verifichino attività lavorative e ritmi di lavoro.
3) Divulgazione degli esiti delle inchieste.
4) Supporto psicologico a carico dell’amministrazione con figure e strutture esterne all’amministrazione.
5) Nessun isolamento traumatico ne allontanamento dal servizio di chi chiede supporto o aiuto, se non in casi gravissimi.
6) Periodi di riposo a richiesta , oltre le normali licenze spettanti, dopo che l’operatore abbia assistito e/o partecipato a fatti particolarmente drammatici ed emotivamente molto impattanti.
7) Previsione del reato di mobbing militare.
8) Immediata agibilità dei sindacati militari , in attesa della legge, con quanto previsto dalla sentenza Corte Costituzionale 120 /2018.
9) Possibilità di richiedere anticipo della liquidazione dopo un congruo numero di anni di servizio per affrontare meglio eventuali difficoltà economiche e/o spese familiari.
10) Superamento definitivo di ogni forma di precariato nelle FF.AA con certezza di reddito , diritti, tutele e di lavoro.