Roma, 19 dic 2019 – NONOSTANTE LA PREVISTA DELUSIONE DI TUTTI: GRADUATI, SERGENTI E MARESCIALLI (GLI UFFICIALI NO PERCHE’ STANNO SEMPRE BENE E OTTERRANNO ANCORA ALTRE COSE, IN SILENZIO), IL PROVVEDIMENTO CORRETTIVO SARA’ FIRMATO, SEMBRA, ENTRO FINE ANNO. La delega infatti scadra’ il 31.12.2019 e non ci sono le premesse per chiedere una ulteriore proroga. Per alcuni addetti ai lavori, il provvedimento ha le ore contate, e potrebbe essere approvato domani sera dal Governo.
Inutili, sembrano, le rimostranze del personale che vede in questo ennesimo provvedimento l’arresa della politica alle posizioni degli stati maggiori, i quali se ne fregano di fare concedere vere riforme al personale. Da sempre si usa dare piccoli assaggi, per poi continuare su questa strada, con altri assaggi. Insomma il tutto e subito e’ sempre stato per gli ufficiali; inutile negarlo o prenderci in giro. Con l’ultimo riordino del 2017, nel grande silenzio, hanno trovato i soldi per concedere a tutti gli ufficiali, circa 11.000 persone, la dirigenza in servizio e poi sulla busta paga in pensione.
Ora vedremo cosa tireranno fuori dal “cilindro magico” per i NON dirigenti. Esiste una bozza di ottobre 2019, ma e’ inutile pubblicarla ora, in quanto risulterebbe vecchia rispetto alle modifiche approvate in Commissione Difesa, e che andranno raccordate con quella bozza.
Per quanto riguarda gli sperequati di lungo corso, i Marescialli, e’ speranza di tutti che siano sanate tutte quelle situazioni rimaste insospese, promuovendo tutti al grado di luogotenente. Si tratta di colleghi anziani che nel corso della vita militare hanno subito di tutto, tranne la giusta promozione nei tempi previsti.
Di seguito la lettera di convocazione di oggi.