Roma, 22 dic 2019 – I MILITARI SONO INCAZZATI? Meglio non chiederglielo tra qualche giorno quando realizzeranno la fregatura di questo secondo riordino “subito” in due anni! UN CORRETTIVO AL RIORDINO CHE NON PORTA SOLDI. 7 EURO? FORSE ERA MEGLIO CHE LI DAVANO A QUELLI PIU’ POVERI DI NOI. SARANNO SANATE SOLO ALCUNE SPEREQUAZIONI. MA IL PERSONALE SARA’ ASSOGGETTATO ALLE SOLITE LUNGAGINI DELLE VALUTAZIONI, PER GLI ANNI 2020 E 2021. Ne vedremo di belle. Qualche collega anziano poi non fara’ a tempo a ricevere i nuovi gradi perche’ nel mentre se ne andra’ in pensione. Un provvedimento questo che non raccoglie molti consensi. Difficilmente i militari voteranno o rivoteranno a questo punto questa coalizione parlamentare. Una situazione che rende sempre piu’ imbarazzante per i dirigenti super pagati lavorare con subalterni incazzati e mal pagati.
Una politica schiacciata sempre sulle posizioni degli S.M.. Una politica che concede sempre molto ai dirigenti e stringe i cordoni della borsa con chi lavora onestamente ma con stipendi ordinari, sotto la media. Gente che indossa la divisa come gli altri ma che guadagna almeno tre volte lo stipendio di un giovane Graduato. Per salite a 4, 5, 10, 15 e 20 mila euro al mese. E stanno li a centellinare gli aumenti per gli altri: 7 euro, che tradotti al netto parliamo di 4 euro al mese. E poi non per tutti; sembra solo per i gradi apicali. Un assegno questo, un buono, peggio di quelli che ricevi al super mercato.
Sara’ sempre piu’ difficile dirigere una organizzazione classista e menefreghista verso colleghi che indossano la stessa divisa, ma che hanno piu’ bisogno di coloro che stanno gia’ bene. Ex allievi arruolati con un semplice diploma e ora tutti 11.000 diventati dirigenti, o che ci diventeranno tutti a scadenza, senza se e senza ma. Difficile trovare un eguale sotto lo Stato! Infatti non tutti gli statali diventano dirigenti per caso. Generalmente vincono concorsi da dirigenti, prima di entrare. E se lo fanno una volta dentro, i concorsi sono pochi e a numero chiuso. E non si arruolano come operaio, come impiegato e poi di fatto per legge diventano tutti dirigenti.
Vediamo ora il resoconto dell’incontro sul Riordino delle Carriere – avvenuto l’altro giorno tra il Co.Ce.R. e lo Stato Maggiore della Difesa. Di Antonello Ciavarelli, Delegato COCER MARINA MILITARE. Clicca qui >>>
La divisa é uguale per tutti, ma il compenso stipendiale, privilegi e meno carico lavorativo, é valorizzato per una sola categoria, già benestante