ARQ PER I SOLITI NOTI. I soliti privilegiati, e non e’ detto che sono anziani. Per gli altri la Legge sull’ARQ esiste ma e’ inapplicata da anni!

Roma, 4 gen 2020 – NON SIAMO UN PAESE NORMALE E NON CI VUOLE LA PALLA MAGICA PER CAPIRLO. PRIMA PROMUOVIAMO AL GRADO DI COLONNELLO E GENERALE UN TOT DI UFFICIALI, E POI ALTRI COLONNELLI E GENERALI LI METTIAMO IN ARQ (IN ASPETTATIVA PER RIDUZIONE QUADRI) PERCHE’ NON CI SERVONO. Pagati – ma in aspettativa – e fino al limite di eta’ ordinamentale per la loro categoria e grado. Tenendo conto che al 31.12.2019 sono stati posti in ARQ alcuni ufficiali della classe di nascita 1968, con circa 51 anni di eta’ e gia’ non lavorano piu’, significa tenerli in tale posizione per circa 9 anni, e poi magari nel mentre transitano in ausiliaria per altri anni. Altri sono delle classi 1967, 1966 a scendere. Per i generali si parte dalla classe 1964 a scendere. Privilegi su privilegi. Militari pagati circa sui 3.500 euro netti al mese, a salire per i piu’ fortunati.

Tutto regolare? La legge dice di si. Se non ti servono li metti in ARQ. Ma allora perche’ promuoverli altri al grado di colonnello e generale se alle forze armate non servono? Gli articoli di legge di riferimento sono:  articoli 906, 908, e 909 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante Codice dell’Ordinamento Militare.

A noi normali cittadini – forza lavoro di basso rango e sfruttati nei diritti e stipendi – non ci rimane che guardare e registrare i numerosi privilegi accumulati negli anni dagli ufficiali, non ultimo il fatto che per legge sono stati tutti e 11.000 fatti transitare nella dirigenza dello stato. Senza guardare in faccia a nessuno, se laureati, non laureati, ecc… Poi leggiamo che dal 2026 per essere promosso da mar. capo a primo maresciallo ci vuole la laurea! (norma quest’ultima inserita sul medesimo riordino dei gradi del 2017).

Questa non e’ l’italia dei giusti,  e’ l’italia che premia la solita classe dirigente, restringendo gli stipendi e i diritti degli altri, per dare di contro ad altri piu’ forti per farli diventare ancora piu’ forti.

Poi giace nel cassetto una legge per l’ARQ dei militari graduati, sergenti, marescialli e ufficiali fino al grado di tenente colonnello e non viene mai applicata, pur sapendo che alcune categorie sono in sovra numero rispetto agli organici della categoria di appartenenza. Disposizioni applicative che non vengono emanate. Ma e’ giusto cosi’; ci siamo abituati ai disagi, soprusi, mancate promesse e convivere con altri invece strapagati.

 

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4 thoughts on “ARQ PER I SOLITI NOTI. I soliti privilegiati, e non e’ detto che sono anziani. Per gli altri la Legge sull’ARQ esiste ma e’ inapplicata da anni!”

  1. …”giustamente” un maresciallo un sergente conviene tenerlo al lavoro, costano poco e possono fare qualsiasi lavoro dalla sentinella a 50anni fino ad sostituire gli ufficiali superiori in loro assenza, mentre i colonnelli e i generali non abbiamo cosa fargli comandare…meglio tenerli a casa cosi almeno risparmiamo un mare di straordinari e indennità di comando!

  2. A che serve scrivere queste cose? Perché forse si può fare qualcosa? Abbiamo visto che fine ha fatto l’ex ministro della difesa appena congedato dell’incarico figuriamoci chi vi legge !

  3. BUONGIORNO SIGNORI
    IO FACCIO PARTE DELLA RISERVA EI ED HO FATTO 10 MISSIONI ALL’ESTERO…. COSA DOVREI DIRE IO CHE Lavorerò NELLA FABBRICA APPARTENENTE AL COMPARTO PRIVATO FINO A 70 ANNI????????? VERGOGNATEVI SIETE TUTTI DEI PRIVILEGIATI ! ANDATE A LAVORARE NEL COMPARTO PRIVATO COSì VI DATE SUBITO UNA REGOLATA.

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