LIBIA / PROBABILE IMPIEGO DEI NOSTRI MILITARI PER COMANDO TASK FORCE DI INTERPOSIZIONE

Roma, 14 gen 2020 – Se al Fayez al-Sarraj e Khalifa Haftar firmeranno il cessate il fuoco, i protagonisti di questo successo potrebbero chiedere a Italia ed Europa di impegnarsi con truppe di interposizione.

Per ora nessuno al governo parla di cambiare cessare la Missione bilaterale in Libia che prevede un ospedale a Misurata e uomini della Marina in assistenza alla guardia costiera libica,nel porto di Abu Sitta. La missione di Misurata prevede un dispiegamento di sicurezza di circa 250 militari per lo più della brigata paracadutisti Folgore. Molti si chiedono se quell’ospedale, impiantato per curare i combattenti contro i tagliagole , abbia ancora una senso pratico e politico. Qualche voce si è levata al governo a favore di una trasformazione in forza di interposizione dei reparti presenti a Misurata, rafforzandoli numericamente.

I paracadutisti , che ci sono sin dal primo giorno, potrebbero assumere il comando di una task force mirata all’ interposizione, con pattugliamento e monitoraggio del cessate il fuoco. Attualmente il costo della nostra permanenza è di 35 milioni nel 2019 ed è in corso proprio in questi giorni il riesame per il finanziamento
di tutte le missioni, valutando – dice il ministro della difesa Guerini – i risultati. Haftar, che è giunto a ridosso della città di Tripoli.

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