Roma, 25 gen 2020 – Nostra premessa. PER UN BUON ESERCITO/FORZE ARMATE CI VOGLIONO I SOLDI, E TANTI. Noi non ne abbiamo, l’Italia e’ sommersa di debito pubblico e anche verso gli stessi cittadini (vedi anche i ritardi di anni sulle liquidazioni della pensione) quindi bisogna ancora per molto “volare” basso. Per rendersi conto e capire meglio cosa intendo, invito tutti, se ci riuscite, tramite colleghi che li dentro ci lavorano, di visitare la Base militare USA di Aviano. Io ci sono entrato, mi ritengo fortunato; ti apre la mente. La Caserma e’ divisa in due. La parte operativa e la parte logistica. Quella operativa e’ al TOP, ovviamente. Strutture moderne, funzionali, manutenzionate, molto operativa e viva. La parte logistica, per il sostegno del personale e alle famiglie, e’ completa di ogni ben di dio. Si tratta di un paese con i suoi negozi all’interno della base, dove mogli e figli possono vivere tranquilli anche durante l’orario di servizio. Trovi negozi di ogni tipo, bar, self service, supermercati, elettronica, moto, auto, palestra infinita, campo da golf, e ancora altro. E’ un altro mondo. Il personale li dentro e’ ben sostenuto dal suo Stato. Una volta usciti e’ triste ritornare nelle nostre caserme. Quindi pensateci anche bene se entrarci.
Segue comunicato difesa.it del 23.1.2020.
Strumento Militare Terrestre: Calvisi al convegno del Centro Studi Esercito
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi, è intervenuto al convegno organizzato dal Centro Studi Esercito dal titolo “Urgenza della trasformazione militare quale criticità strategica nazionale: comprensione del fenomeno ericadute sulla sostenibilità dello Strumento Militare Terrestre”: sviluppo tecnologico e l’innovazione dei sistemi delle Forze Armate asset strategico per l’intero Sistema Paese.
“È fondamentale diffondere nel Paese una moderna cultura della Difesa spiegando, al tempo stesso, l’importanza della tecnologia e dell’innovazione applicata al mondo militare e le sue ricadute positive sulla società civile.” Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo oggi al convegno organizzato dal Centro Studi Esercito dal titolo “Urgenza della trasformazione militare quale criticità strategica nazionale: comprensione del fenomeno e ricadute sulla sostenibilità dello Strumento Militare Terrestre” tenutosi presso il Segretariato Generale della Difesa.
All’evento hanno partecipato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Salvatore Farina, il Presidente del Centro Studi Esercito, Generale C.A. (ris) Enzo Stefanini, insieme a rappresentanti dell’industria, del mondo accademico e della ricerca.
“Oggi siamo di fronte – ha continuato il Sottosegretario – a un grande elemento di novità sul piano culturale e nel dibattito politico: l’esigenza di un nuovo protagonismo dello Stato e di politiche pubbliche più incisive, non solo nell’ambito della Difesa, ma su un piano generale e strategico, che individui precisi obiettivi e priorità di investimento. Inoltre, emerge con chiarezza la necessità di assicurare adeguati livelli di finanziamento e di investimenti nel settore della Difesa e in particolar modo a favore dell’Esercito che negli ultimi anni sconta un non adeguato livello di finanziamento. Le Forze Armate – ha concluso Calvisi – svolgono un lavoro costante a tutela della pace e della sicurezza del nostro Paese. Un ruolo che, in un mondo dove esistono molteplici focolai di tensione, deve essere rafforzato e reso sempre più adeguato ed efficiente. Ecco perché dobbiamo investire nella ricerca e dobbiamo sviluppare tutte quelle tecnologie e quelle capacità industriali strategiche, che ci consentono di essere competitivi in uno scenario globale”. difesa.it
Di supercazzole sullo strumento militare ne abbiamo sentite tante,troppe.E questa è l’ennesima.Occorrono soldi e soprattutto ringiovanimento dei quadri, ormai sempre più anziani ma da questo orecchio la politica non sente.