
Roma, 26 gen 2020 – Comunicato n. 20 – Data del comunicato 26 gennaio 2020. La task-force del Ministero della Salute sul coronavirus 2019-nCoV si è riunita questa mattina alla presenza del ministro, Roberto Speranza, e delle altre autorità coinvolte. Sono state rafforzate le dotazioni di personale medico e infermieristico e intensificati i controlli negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa dove tutto procede regolarmente. Sempre questa mattina al Ministero della Salute si è svolta la formazione del personale sanitario impegnato sulla questione. Al momento tutti i casi sospetti segnalati in Italia si sono rivelati infondati.
FAQ – Infezione da coronavirus 2019-nCoV
- 1. Che cos’è un coronavirus?
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I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
- 2. Che cos’è un nuovo coronavirus?
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Un nuovo coronavirus (CoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.
- 3. Gli uomini possono essere infettati da un nuovo coronavirus di origine animale?
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Indagini dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli uomini. Numerosi coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati più coronavirus.
- 4. Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus?
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Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
- 5. I coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona?
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Sì, alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario.
- 6. Esiste un vaccino per un nuovo coronavirus?
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No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino. Possono essere necessari anche anni per sviluppare un nuovo vaccino.
- 7. Esiste un trattamento per un nuovo coronavirus?
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Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente. La terapia di supporto può essere molto efficace.
- 8. Cosa posso fare per proteggermi?
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Le raccomandazioni per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie comprendono il mantenimento dell’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.
Si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio.
È raccomandato, inoltre, di evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi, evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori.
Qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie) mentre si trova a Wuhan, dovrebbe rivolgersi immediatamente a un medico.
Qualora una persona di ritorno da un viaggio a Wuhan sviluppi sintomi respiratori nei 14 giorni successivi al rientro, dovrebbe immediatamente rivolgersi ad un medico e informarlo del viaggio.
- 9. Gli operatori sanitari sono a rischio a causa di un nuovo coronavirus?
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Sì, possono esserlo, poiché gli operatori sanitari entrano in contatto con i pazienti più spesso di quanto non faccia la popolazione generale. L’OMS raccomanda che gli operatori sanitari applichino coerentemente adeguate misure di prevenzione e controllo delle infezioni in generale e delle infezioni respiratorie, in particolare.
- 10. Quali sono i rischi di propagazione in Europa?
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La probabilità di introduzione del virus nell’UE è considerata moderata, anche se non può essere esclusa.
- 11. Come si contrae questo coronavirus?
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Sono necessarie maggiori informazioni per comprendere meglio le modalità di trasmissione e le manifestazioni cliniche di questo nuovo virus. La fonte di questo nuovo virus non è ancora nota. Pertanto, sarebbe prudente ridurre il rischio generale di infezioni respiratorie acute durante i viaggi verso o dalle aree colpite (attualmente Wuhan City).
- 12. Che fare se si è soggiornato di recente a Wuhan?
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Se nelle due settimane successive al vostro ritorno si dovessero presentare febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie, a scopo precauzionale contattate il vostro medico di fiducia, riferendo del vostro recente viaggio
- 13. Che fare se si è soggiornato in un ospedale in cui è stata ricoverata una persona malata?
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Il rischio di trasmissione esiste solo se si è stati in stretto e prolungato contatto con il paziente. I malati affetti da infezione da nuovo Coronavirus, inoltre, vengono ricoverati in ambienti separati dagli altri degenti. Sinora non è stata segnalata alcuna infezione da nuovo coronavirus contratta in ospedale o altra struttura sanitaria.
- 14. Che fare se si presentano i sintomi del virus?
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In caso di sintomi riferiti a una malattia respiratoria, prima, durante o dopo il viaggio, i viaggiatori devono rivolgersi a un medico e informarlo del loro viaggio.
- 15. Quali raccomandazioni dell’OMS per i paesi?
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L’OMS incoraggia tutti i paesi a rafforzare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute acute (SARI), a rivedere attentamente eventuali casi insoliti di SARI o di polmonite e a comunicare all’OMS qualsiasi caso sospetto o confermato di infezione da nuovo coronavirus.
I paesi sono incoraggiati a continuare a rafforzare la loro preparazione alle emergenze sanitarie in linea con il regolamento sanitario internazionale (2005).
- 16. Quale dispositivo di monitoraggio è stato introdotto per questo virus a livello nazionale?
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In Italia, è attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS).
La situazione è costantemente monitorata dal Ministero, che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC, e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale.
- 17. Quale misura sanitaria specifica per i viaggiatori è stata avviata nel nostro paese?
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L’Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’USMAF SASN, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici ed il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.
È in corso di rafforzamento la sorveglianza dei passeggeri dei voli diretti da Wuhan (e di ogni altro volo con segnalati casi sospetti di 2019 nCoV). Nei prossimi giorni i passeggeri in arrivo con questi voli saranno sottoposti in aeroporto al controllo della temperatura corporea. I casi eventualmente positivi potranno subire ulteriori controlli ed eventualmente verranno posti in isolamento, con attivazione della sorveglianza per gli altri passeggeri a rischio.
È stato predisposto materiale informativo da affiggere negli aeroporti per informare i viaggiatori internazionali.
Fonte: Direzione Generale della prevenzione sanitaria
Data di ultimo aggiornamento: 24 gennaio 2020
(Ministero della Salute).