Roma, 27 gen 2020 – MOLTI CI CHIEDONO: MEGLIO LA DETRAZIONE FISCALE TRAMITE IL BONUS OPPURE LA RIVISITAZIONE DELLE ALIQUOTE IRPEF? Pro e contro. La situazione attuale, prevede una detrazione fiscale tramite un bonus rinforzato a 100 euro per i redditi piu’ bassi e a scalare per gli altri in base al reddito lordo annuale, PROMESSO con apposito DECRETO-LEGGE dal Governo, varato il 23.1.2020, e che dovrebbe entrare in vigore dallo stipendio di luglio 2020, per poi entrare a regime dal 2021 in avanti. La copertura finanziaria e’ gia’ disponibile con la finanziaria 2020.
I pro. BONUS/DETRAZIONE.
L’unico pro che intravedo e’ il fatto che ti mettono in tasca una cifra netta agendo tramite un bonus/detrazione. Sono soldi spendibili reali e da subito.
Non aumenta il reddito lordo annuale, e si rimane fuori da un eventuale sforamento con perdita/riduzione di altri diritti, tipo assegni familiari.
I Contro. BONUS/DETRAZIONE
Il bonus/detrazione non è pensionabile e non riguarda quindi i pensionati. Non concorre al miglioramento del montante contributivo per il futuro calcolo pensionistico. E una volta che si transita in pensione, quindi, come gia’ detto, si perde subito il BONUS dal cedolino pensione, con l’aggravante del tenore di vita peggiorato sia dalla cancellazione del BONUS stesso e sia dal fatto che in pensione si prendera’ molto meno che in servizio. Quindi ci sara’ un doppio trauma economico, impoverendo di fatto l’ex lavoratore.
Poi puo’ esserci il rischio di perdere aumenti specifici a seguito di alcune riforme, compensandoli con il bonus, come gia’ successo con il passato BONUS SICUREZZA di 80 euro netti, tolto dalla busta paga e rimesso in parte sotto forma di compensazione/finanziamento per il riordino dei gradi del 2017. Senonche’ il personale si aspettava benefici economici dal riordino dei gradi del 2017, ma in realta’ la sua busta paga non e’ avanzata di un centesimo. Questa cosa e’ successa per molti, soprattutto per i gradi bassi.
I VANTAGGI INVECE DELLA RIMODULAZIONE DELLE ALIQUOTE IRPEF
La rimodulazione delle aliquote IRPEF riguarderebbe tutti i lavoratori, pensionati compresi. Concorrerebbe ad alimentare – anche se di poco – il montante contributivo. E se vai in pensione, il vantaggio ti rimane lo stesso sul cedolino pensione. Contro potrebbe esserci l’aumento dell’importo annuale lordo con la riduzione o perdita di assegni familiari, ecc..
LA SCELTA DEL GOVERNO
E’ stata scelta la situazione meno dolorosa: il bonus/detrazione. Riguardera’ una sola platea di circa 16.000.000 di lavoratori dipendenti e una spesa di circa 5 miliardi di euro a regime dal 2021. Fare di piu’? Certo, ma i conti dello Stato non sempre permettono tutto.
RIMODULAZIONE DELLE ALIQUOTE IRPEF era la sola cosa da fare altro, é si vero che il bonus aiuta i giovani oggi ma poi in futuro saranno vecchi pensionati, ma più poveri di oggi, così come stanno decurtando le pensioni ai pensionati per scellerate manovre politiche, roba da matti
Ma quale bonus fiscale…con cfi , strade sicure, straordinari, fesi e quant’altro voglio proprio vedere quanti sono i militari che rientreranno nel beneficio!
Il rinnovo del contratto?
Come fa la rimodulazione delle aliquota ad aumentarti il montante contributivo, visto che l’irpef si calcola sull’importo al netto delle assistenziali e previdenziali, con il bonus o la rimodulazione delle aliquota, l’imponibile fiscale sarebbe sempre lo stesso.
Se sei meno tassato, quel di piu’ che prendi viene sottoposto a tassazioen previdenziale ecc–