Roma, 8 feb 2020 – UNA LETTERA ATTESA DA TEMPO. DOPO L’ULTIMA SENTENZA POSITIVA DELLA CORTE DI APPELLO DELLA CORTE DEI CONTI DI ROMA, SI MUOVE IL MINISTERO DELLA DIFESA. Difatti, il Ministero della Difesa, in considerazione dell’unanimita’ delle sentenze emesse dalle tre Sezioni di Appello della Corte dei Conti, sarebbe intenzionato a concedere l’art. 54 al personale militare interessato, che lo ricordiamo e’ quello arruolato che va dal 1981 al 1983 circa.
Infatti l’Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa, con lettera del 30.1.2020 ha scritto al Ministero del lavoro, chiedendo un suo intervento chiarificatore.
Ricordiamo che l’applicazione dell’art. 54 vale circa 160 euro netti in busta paga. Cifra che andrebbe a compensare la perdita pensionistica causata dal nuovo sistema pensionistico CONTRIBUTIVO.
Encomiabile quindi la presa di posizione POSITIVA della Difesa che prende le difese a favore del suo personale militare interessato, che lo ricordiamo, vale per tutti i militari, Ufficiali compresi.
LA CURIOSITA’: Mentre l’Ufficio legislativo della Difesa chiede al Ministero del lavoro di “aprire” alla concessione dell’art. 54, l’Ufficio PREVIMIL (sempre sullo stesso sito – 8.2.2020 – della Difesa.it) espone ancora la vecchia sentenza della Corte dei Conti del Veneto e una nota con la quale si sconsiglia di ricorrere, vedi qui >>> FORSE E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI CANCELLARLE?
Ora cosa potrebbe rispondere il Ministero del lavoro? Potrebbe dire tre cose:
1. obbligare l’INPS a calcolare l’art. 54 nel rateo pensionistico dei militari.
2. confermare la tesi negativa dell’INPS.
3. Non pagare e fare inserire al piu’ presto il divieto di pagare all’interno di qualche provvedimento di legge, abrogando l’art. 54?
Vedremo piu’ avanti la sua risposta e speriamo che sia positiva per tutti.
DI SEGUITO LA LETTERA DEL 30.1.2020
speriamo che viene applicato l’art.54 restiamo in sttesa ?
Ma allora e’vero o no e’una bufala la pensione al 40%? Saluti