Forze Armate: continua l’impegno per il rientro dei connazionali dalla Cina. Il Capo di SMD Generale Vecciarelli ringrazia uomini e donne delle Forze Armate impegnati per assistere gli italiani rientrati dalla Cina

Roma, 10 feb 2020 – Rimpatriati con un volo sul KC767 della nostra Aeronautica Militare. Il mio ringraziamento va agli uomini e alle donne delle Forze Armate che senza alcun risparmio, notte e giorno, hanno operato al servizio dei connazionali rientrati e che stanno ancora rientrando dalla Cina in una situazione di emergenza sanitaria a livello mondiale.

In particolare ho apprezzato la collaborazione con altre articolazioni dello stato, con cui sono state condotte le operazioni di trasporto aereo, comprese le necessarie predisposizioni di assistenza attuate in volo sul KC767 dell’Aeronautica Militare e in Italia presso le strutture della Cecchignola e del Policlinico Celio dell’Esercito”,  ha affermato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli.

In stretto coordinamento con la protezione civile e con gli altri dicasteri per il tramite del COI sono stati  organizzati nei giorni scorsi i voli dedicati al rientro dei cittadini italiani bloccati a Wuhan, la città cinese maggiormente colpita dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del nuovo coronavirus. A bordo dei velivoli militari è stato impiegato personale medico, infermieri e adeguato equipaggiamento sanitario per fronteggiare possibili casi di infezione e per garantire un trasporto sicuro.

Il primo volo, avvenuto il 2 febbraio  scorso con un KC767A in dotazione al 14º Stormo dell’Aeronautica Militare, ha riportato in patria i primi 56 italiani che si trovavano nella citta di Wuhan.

Una volta giunti in Italia, dopo i primi screening medici da parte del Team sanitario, composto da medici e infermieri dell’Aeronautica Militare e personale specializzato dell’Ospedale Spallanzani, sono stati trasportati e sottoposti ad un periodo di osservazione presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito presso la città militare della Cecchignola.

Il 9 febbraio scorso, sempre un KC767A dell’Aeronautica Militare è decollato da Brize Norton (Inghilterra) con otto italiani, rientrati da Wuhan (CINA), ed è poi atterrato a Pratica di Mare. I connazionali, dopo i primi controlli medici, sono stati trasportati con mezzo militare presso l’ospedale militare del Celio, dove trascorreranno un periodo di sorveglianza sanitaria a cura del personale medico dell’Esercito, come previsto da protocollo sanitario.

Al momento  è pianificato il prossimo rientro di un ulteriore connazionale dalla Cina su di un velivolo KC-767A dell’Aeronautica Militare, allestito per garantire il trasporto in bio-contenimento con a bordo personale sanitario specializzato, medici e infermieri dell’Esercito e dell’Aeronautica, coordinati da un team dell’Ospedale Spallanzani. (Comunicato difesa.it)

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