LA FREGATURA DI UN CONTRATTO DI LAVORO TRIENNALE, RISPETTO AL VECCHIO BIENNALE. Una grossa perdita in busta paga per militari, poliziotti e dipendenti statali in generale.

Roma, 16 feb 2020 – NON SEMPRE LE IDEE NUOVE SONO MIGLIORI DELLE VECCHIE. MILITARI E STATALI SEMPRE TARTASSATI, E ZITTI E MUTI? Chi pensava che passando da un contratto biennale ad uno triennale ci si guadagnava, o quanto meno ci si andava pari, ha sbagliato di grosso. L’ultimo contratto di lavoro biennale fu quello valido dal 2008 al 2009. E dal 1.1.2010 con la legge finanziaria furono bloccati anche gli aumenti stipendiali, gli aumenti derivanti dalle promozioni di grado e altri automatismi tipo l’indennita’ operativa ed altro. Blocchi che durarono per 8 anni, per poi essere sbloccati dal 2018, con l’approvazione del primo contratto triennale. Un disastro per le tasche dei militari, poliziotti, vigili del fuoco e dipendenti statali in generale.

Come tutti sappiamo, il personale militare e statali hanno ricevuto quasi sempre un aumento stipendiale medio che va dagli 80 ai 110 euro lordi al mese. Cioe’ circa 40 – 55 euro all’anno, che sommato per due anni del biennio faceva, come gia’ detto, circa 80 – 110 euro lordi. Questo sistema ha funzionato fino al 2009.

Dal 2018 hanno applicato per la prima volta la legge del 2010 e i contratti sono passati da biennali a triennali. E nessuno ha detto nulla. Sindacati che dovrebbero difendere anche gli interessi economici del personale, non dissero nulla nel 2010 e nulla nel 2018. E non diranno nulla nel 2020!

Se tu mi passi da un contratto biennale ad uno triennale, vuol dire che mi devi riconoscere il triplo di un anno di lavoro. facciamo un esempio concreto. Se per due anni mi dai 100 euro, per tre anni mi devi dare 150 euro. O no? O come lavoratore ti devo fare lo sconto?

La cosa vergognosa e’ che nessuno ricorda questi fatti. E’ stato un furto ai danni dei lavoratori statali. Con questo sistema ci perderemo un contratto di lavoro ogni sei anni.

Per il contratto triennale 2019/21 si parla di circa 100 euro al mese lordi. E non 150 euro, come sarebbe giusto! Ecco che lo stato continua a lucrare sui sui dipendenti, che devono essere, lo ricordiamo, fedeli, preparati, instancabili e con l’obbligo del silenzio! Dipendenti NON DIRIGENTI e contrattualizzati. Mentre concede tutto e di piu’ ai suoi DIRIGENTI, che gia’ sono ottimamente pagati e ben tutelati dall’alto!

Viva l’Italia.

 

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One thought on “LA FREGATURA DI UN CONTRATTO DI LAVORO TRIENNALE, RISPETTO AL VECCHIO BIENNALE. Una grossa perdita in busta paga per militari, poliziotti e dipendenti statali in generale.”

  1. E’ sotto gli occhi di tutti da oltre un decennio ma fanno finta di nulla da quanto sopra descritto che é la pura verità, dal biennale si é passati al sessennale percependo meno di un vecchio biennale. Dal 2009 si è avuti la fortuna di avere un solo contratto ma solo vincendo un ricorso nel 2015, da allora continuano nella stessa misura, far passare più anni possibili per dare un nulla, tutto a discapito di uno stipendio da fame che poi va a colpire la liquidazione e anche la pensione che sarà sicuramente in meno senza aver percepito quello che gli spettava negli anni decorsi, che vergogna

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