Roma, 6 mar 2020 – RICHIAMARE MEDICI E INFERMIERI MILITARI IN AUSILIARIA PER AIUTARE LA SANITA’ NELLA LOTTA AL CORONAVIRUS. UN APPELLO AL MINISTRO DELLA DIFESA GUERINI. AL MINISTRO DELLA SANITA’ SPERANZA E AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE. Segue intervento dell’On. Tatiana BASILIO, Presidente di LARAN. Negli ospedali civili italiani ormai è emergenza sanitaria dato il sovraccarico che sta avvenendo a causa del numero esponenziale di contagi in Italia, soprattutto nelle regioni del Nord, per isolare il Corona virus e sindrome respiratoria acuta SARS COVID-19 durante quest’ultima settimana.
Nei reparti di terapia intensiva è emergenza per i posti letto, conseguenza di una politica poco attenta alla sanità pubblica, che ha prediletto il trasferimento di fondi verso la sanità privata, tanto da ridurre il numero di personale professionale altamente qualificato come medici anestesisti, che in questa fase sarebbero utili per affrontare l’emergenza.
Il personale sanitario è stanco, costretto a turni di lavoro estenuanti no-stop; molti di loro hanno già contratto il virus ed ora sono costretti ad un fermo forzato, ad una quarantena di almeno 15 giorni nelle proprie abitazioni oppure a dover rientrare quando asintomatici in un contesto di lavoro tra i più complicati.
In base alle richieste di sempre maggiori interventi negli ospedali civili, il Governo ha dato come idea di assumere infermieri e medici per far fronte all’emergenza nazionale negli ospedali che è sempre più preoccupante, come abbiamo anche potuto apprendere direttamente dalle parole del Professore Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano.
L’emergenza, giustamente, deve essere trattata ora ed è per questo motivo che suggerisco al Governo di guardare anche nella direzione dell’ambito delle professioni mediche militari, poiché il nostro paese, la nostra sanità ha la necessità di avere nell’immediato quante più persone formate e con esperienza possibili in questo preciso momento, non abbiamo tempo materiale di formare personale, quindi bisogna attingere il più possibile da coloro che hanno già una professione acquisita da anni.
Dobbiamo venire incontro a questa emergenza nazionale anche attraverso l’utilizzo di questi specialisti con le stellette che fanno parte dell’ausiliaria che la Difesa mette a disposizione tramite i richiami.
Già altre amministrazioni pubbliche, in momenti di crisi, hanno avuto modo di richiamare dall’ausiliaria personale militare, ultimo in ordine di importanza il richiamo fatto dalla Sindaco di Roma Virginia Raggi.
Il numero di personale specializzato che potrebbe essere richiamato dall’ausiliaria è importante, sono centinaia. L’elenco è pubblico e consultabile sul sito di Persomil (https://www.difesa.it/…/Sta…/DG/PERSOMIL/Pagine/default.aspx).
Andando ad attingere da questo elenco, si darebbe un ulteriore segnale, sia in qualità di servizio che in ambito di spesa, risparmiando notevolmente: l’Italia ora ne ha tremendamente bisogno.
Usufruiscono dell’ausiliaria gli appartenenti alle Forze Armate che non sono di fatto più in servizio, ma rimangono a disposizione dell’Amministrazione della Difesa in caso si dovesse manifestarne la necessità di avere nel proprio organico determinate competenze.
Le ASL dovranno sopportare notevoli costi nelle prossime settimane e richiamare i militari in ausiliaria sarebbe di sicuro aiuto, usufruendo di ogni risorsa competente in questo momento storico così delicato.
Mi rivolgo perciò al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, al Ministro della Salute Roberto Speranza, ma soprattutto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte perché prendano seriamente in considerazione questa proposta.
Un ringraziamento è doveroso a tutti gli uomini e le donne in divisa, a tutti i civili in camice che si stanno spendendo senza sosta per il bene comune.
On. Tatiana Basilio
Presidente di LARAN
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