PRESERVARE I NOSTRI MILITARI IN SERVIZIO E RICHIAMARE I DOTTORI E INFERMIERI MILITARI NELLA POSIZIONE DI AUSILIARIA

Roma, 8 mar 2020 – ORA PIU’ CHE MAI SAREBBE GRAVE SE INTERI REPARTI SI INFETTANO. O CHE INTERE CASERME SI CHIUDONO. MEGLIO PREVENIRE LA SITUAZIONE E MANDARE AL LAVORO IL SOLO PERSONALE STRETTAMENTE NECESSARIO PER IL SOLO MANTENIMENTO IN VITA E IN SICUREZZA DELLE STRUTTURE. LASCIANDO A CASA IL RESTO DEL PERSONALE MILITARE  DELLA DIFESA NELL’EVENIENZA SERVA PER ORDINE PUBBLICO E ALTRE CALAMITA’. PRONTO ALLA CHIAMATA. Oppure per sostituire i colleghi che in caserma si sono ammalati. E’ questa una delle ipotesi alla quale bisogna lavorare e non farci trovare impreparati. La situazione richiede responsabilita’ e forze armate pronte per ogni evenienza. E controllare agli ingressi anche la temperatura corporea, come si fa ormai dappertutto, al fine di evitare altri contagi portati da fuori.

RICHIAMI DALL’AUSILIARIA PERSONALE MEDICO E INFERMIERISTICO.

Poi un altro argomento interessante per la collettivita’, o per IL PERSONALE DELLE CASERME, e’ il richiamo immediato dei medici e infermieri in ausiliaria. Il richiamo avverrebbe anche a costo zero per lo stato, essendo gia’ pagati come se fossero in servizio. Lo spiega molto bene un articolo dell’On. Tatiana BASILIO, raggiungibile qui >>>

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