Roma, 8 mar 2020 – Rivolta nel carcere di Poggioreale. Molti detenuti sono saliti sui muri e hanno bruciato materassi chiedendo provvedimenti contro il rischio dei contagi da coronavirus. «Tensioni simili si starebbero verificando anche negli istituti di detenzione di altre città», riferisce il segretario del Sap, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
La protesta è scoppiata dopo l’annunciata sospensione dei colloqui per l’allerta Coronavirus, emulando quanto avvenuto ieri al carcere di Salerno. Gli agenti della polizia penitenziaria stanno tentando di domare la rivolta.
«Questi avvenimenti sono il sintomo di un sistema al collasso – dichiarano il segretario regionale Sinappe Pasquale Gallo e il segretario nazionale Luigi Vargas – Da troppo tempo arrivano segnali parossistici che il Sinappe e gli altri sindacati hanno evidenziato ai vertici politici chiedendo un sostanziale aumento di risorse umane e mezzi onde poter ripristinare quel minimo di sicurezza indispensabile a chi opera a tutela della collettività, come gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria.