Adeguamento alle norme Governative e Regionali in materia di contenimento epidemiologico COVID-19 , per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica ed in particolare del personale militare – La richiesta di UNARMA

Roma, 11 mar 2020 – Di seguito la comunicazione di UNARMA inviata in data odierna al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Ufficio Relazioni con la Rappresentanza Militare
e Associazioni Professionali a Carattere Sindacale
Trasmissione via e-Mail: crm36736@pec.carabinieri.it

Oggetto: Comunicazione ai sensi dell’art. 18 bis della Legge 7/08/1990 nr 241.
Benessere del Personale. Adeguamento alle norme Governative e Regionali in materia di
contenimento epidemiologico COVID-19 , per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica ed in
particolare del personale militare.

Alla luce dei provvedimenti restrittivi emanati per il COVID-19 in ambito nazionale che ha parificato tutto il territorio alla “Zona Rossa” precedentemente individuata in alcune zone del Nord Italia, a seguito delle numerose richieste palesate dal personale militare aderente alla nostra Associazione Sindacale, ci preme rappresentare alcune problematiche importanti e sicuramente facilmente risolvibili.

Il primo punto riguarda senz’altro il rischio biologico derivante dalla mancanza di presidi per la salvaguardia del personale più a contatto con la cittadinanza , ovvero chi è stato chiamato ad espletare più controlli al fine di far rispettare il decreto Legge del 10 Marzo 2020 in particolare:
– Reparti di Nucleo Radiomobile, Tenenze , Comandi Stazione, ecc. dove alle pattuglie viene richiesto di effettuare anche 6 posti di controllo a turno, questi potrebbero effettuare i controlli prevalentemente in modo dinamico:
Per un maggior controllo per la cittadinanza che contravviene al decreto;
– Per coprire una maggior area di territorio;
– Per evitare che i controlli fissi possano essere elusi da chi vuole trasgredire;
– Per eliminare i momenti passivi di approntamento e smantellamento degli stessi che nella circostanza specifica richiederebbero oltre che alle dotazioni normali anche quelli anticontaminazione (occhiali, mascherine e guanti nonché moduli autocertificativi da far compilare a chi viene controllato).-

Il secondo punto riguarda i militari preposti alla ricezione del pubblico che essendo soggetti continuamente a rischio virale devono indossare i presidi previsti per tutelare se stessi e altresì fare sentire più sicuri gli utenti, servizi presidi che tuttora mancano.

Il terzo punto, è quello di sanificazioni gli ambienti di lavoro, nonché di dotare i servizi igienici e gli uffici di disinfettante per le mani.
Sicuri che quanto richiesto è per il benessere di tutto il personale militare e per la cittadinanza tutta ci auspichiamo che già si stanno prendendo i dovuti accorgimenti in tal senso, sia per il senso di responsabilità che da sempre contraddistingue l’Arma dei Carabinieri, sia perché trovano fondamento nelle disposizioni emanate, abbiamo voluto per una migliore interazione e collaborazione per i fini reciproci portare alla vostra attenzione quanto sopra esposto.
Roma, 11 marzo 2020 – La Segreteria Nazionale

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