Roma, 11 mar 2020 – BISOGNA STARE A CASA E CHI ESCE PER LAVORO E ALTRI AFFARI – SOLO SE PREVISTI – STARE MOLTO ATTENTI. Per Zaia (Governatore del Veneto) il rischio è altissimo: «I nostri modelli matematici ci dicono che se continua così tra cinque giorni tocchiamo il picco nelle terapie intensive, e se continuiamo a non rispettare le regole il entro il 15 aprile avremo 2 milioni di veneti contagiati». Ecco eprche’ bisogna stare a casa, leggi l’articolo >>>
I dati che arrivano oggi, resi noti dalla Protezione Civile, sono questi:
2076 nuovi infettati.
196 i deceduti.
41 i guariti.
1.028 le persone in TERAPIA INTENSIVA. Piu’ 151 persone in sole 24 ore.
Poi nelle ultime 24 ore sono state ricoverate altre 800 persone, raggiungendo la cifra di 5.838 ricoverati. Se gli ospedali erano al collasso qualche giorno fa, non si osa pensare oggi.
Tra numeri contagiati 600 sono di ieri 8protezioen Civile)
Tra i malati di coronavirus in più conteggiati oggi, circa 600 sono persone della Lombardia di cui ieri non erano disponibili i dati. Lo ha spiegato il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei malati era stato di 529 (pari al 6,6% sul giorno precedente), mentre oggi l’aumento è di 2.076 contagiati che complessivamente porta un incremento del 24,3% sulle 24 ore, “crescita nel trend dei giorni scorsi”, ha detto Borrelli, tenendo conto dei 600 ieri non conteggiati.
L’UNICA DIFESA AL VIRUS E’ STARE A CASA PER NON INFETTARSI E NON INFETTARE ALTRI.
Conferenza stampa delle ore 18 dell’11 marzo
- 12.462 i casi totali, le persone attualmente positive sono 10.590, 827 deceduti e 1.045 guariti.
Tra gli 10.590 positivi:
- 3.724 si trovano in isolamento domiciliare
- 5.838 ricoverati con sintomi
- 1.028 in terapia intensiva
Leggi le tabelle: