Pattuglia dei Carabinieri in quarantena dopo un controllo stradale ad un positivo per coronavirus

Roma, 12 mar 2020 – Di seguito la comunicazione inviata da UNARMA al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

 

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Ufficio Relazioni con la Rappresentanza Militare
e Associazioni Professionali a Carattere Sindacale
Trasmissione via e-Mail: crm36736@pec.carabinieri.it

Oggetto: Comunicazione ai sensi dell’art. 18 bis della Legge 7/08/1990 nr 241.
Vigilanza in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro – art. 13 comma 1 bis del Decreto Legislativo nr. 81/2008 – Benessere del Personale.

La scrivente Associazione Sindacale Carabinieri manifesta profonda apprensione dalla lettura dell’articolo, apparso sul giornale online il Gazzettino, dal titolo: “pattuglia dei Carabinieri in quarantena, dopo un controllo stradale a un positivo per coronavirus”, dal quale si comprende che i fatti si collocano nella Provincia di Belluno.
Per quanto sopra evidenziato, la scrivente Associazione Sindacale, sottolinea nuovamente l’importanza della distribuzione a tutto il personale dei dispositivi di protezione individuale (c.d. DPI). Nonché di sensibilizzare tutti i Comandanti, fino alle unità elementari, alla puntuale verifica dell’utilizzo dei dispositivi da parte dei propri collaboratori.

Inoltre, si segnala che, nonostante le numerose direttive emanate dal Comando Generale in merito all’emergenza, molti Comandanti continuano a pretendere che il personale in servizio esterno svolga i compiti Istituzionali previsti (a titolo d’esempio: posti di controllo, posti di blocco, ecc.) sprovvisti dei dispositivi di protezione individuale, in totale violazione di norme di disciplina militare e del Codice Penale.

Altresì si evidenzia alcune problematiche sull’applicazione, da parte dei Comandi periferici, delle disposizioni impartite dal C.G.A con il f.n.1214/16-6-2020, attinenti a: “misure volte a mitigare/prevenire il fenomeno epidermico da COVID-19 – 5° pacchetto d’ordini”, di seguito si indicano i punti disattesi, per i quali si chiede di porre rimedio, con la dovuta urgenza:

a) Non è disposto l’utilizzo dell’uniforme operativa turchina leggera non ignifuga in favore del personale operativo nelle aree “zona rossa”;
b) Non è effettuata la pulizia/sanificazione delle Caserme;
c) Non è effettuata la sanificazione delle autovetture di servizio;
d) Non sono state collocate le soluzioni igienizzanti nelle sale d’attesa delle Caserme. Le situazioni rappresentate si rifletterebbero negativamente sul benessere del personale.

Rilevato che tra gli interessi primari di questa Associazione, portatrice di interessi diffusi, vi è la tutela della salute del carabiniere, diritto fondamentale dell’individuo e del lavoratore/militare costituzionalmente protetto, si ritiene necessario, attraverso la presente, richiedere l’intervento del competente organismo preposto alla vigilanza in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, previsto dall’art. 13 c. 1 bis del D.lgs 81/2008, affinché venga eseguita una puntuale verifica al riguardo. Nonché si voglia accertare gli altri punti non direttamente connessi con la normativa richiamata.
Roma, 12 marzo 2020 – La Segreteria Nazionale
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One thought on “Pattuglia dei Carabinieri in quarantena dopo un controllo stradale ad un positivo per coronavirus”

  1. sono sprovvisti dei materiali necessari per la tutela contro il virus, cosa gravissima…

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