
Roma, 4 apr 2020 – Rivolto a quella minoranza… A cura di Leonardo NITTI.
Oggi vorrei ringraziare quella categoria di persone, delle quali la Nazione si accorge del loro prezioso lavoro solo quando v’è la necessità… I MILITARI.
Alcune volte sentiamo dire che abbiamo lo stipendio sicuro, siamo statali, non facciamo niente tutto il giorno, ecc. ecc.
Chi sono i militari:
Il militare si occupa della difesa e della sicurezza della Nazione, delle attività di supporto e di aiuto alla popolazione nei casi di emergenza e nelle missioni internazionali di pace. Svolge la propria attività per la quale è richiesta una elevata specializzazione, in un contesto caratterizzato da rapporti gerarchici e può operare in situazioni difficili e di grande pericolo.
“L’attività del militare è strettamente connessa alle missioni assegnate alle Forze Armate e riguarda i seguenti principali ambiti di intervento:
– aiuto nei confronti della popolazione in situazioni di emergenza o in caso di calamità naturali, quando le risorse civili a disposizione non sono del tutto sufficienti (ad esempio, in occasione di catastrofi naturali – terremoti, valanghe, alluvioni – o ambientali, nelle emergenze umanitarie), in sostegno alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco, alle Forze di Polizia per la tutela della popolazione e la protezione di opere – in questo caso l’attività militare è sussidiaria, perché va in aiuto delle rispettive autorità civili presenti sul territorio.
– sicurezza della Nazione, con l’obiettivo di proteggerla e difenderla da eventuali minacce.
– promozione, mantenimento e imposizione della pace, sulla base di un mandato internazionale, con l’obiettivo di ristabilire o favorire il ripristino di una condizione di pace, anche impedendo la nascita di nuovi conflitti armati.”
Per essere pronti ad espletare i propri compiti i militari devono innanzitutto interiorizzare e credere fermamente nei valori di Patria, della disciplina, della solidarietà, dell’onore; devono acquisire competenze e specializzazioni; devono essere in grado di operare in reparti, impiegando mezzi complessi e sofisticati, sistemi d’arma; devono continuamente aggiornarsi e mantenere elevati livelli di addestramento, agendo quotidianamente con abnegazione e spirito di sacrificio.
Da rappresentante dei militari, sono in contatto con migliaia di colleghi che sono schierati su tutto il territorio nazionale, per le strade, negli ospedali, nei centri di ricerca, negli stabilimenti farmaceutici, negli aeroporti, nei porti sentire la loro soddisfazione per quello che stanno facendo mi rende orgoglioso di essere militare e di essere italiano.
A voi tutti, carissimi colleghi, rivolgo il mio più sincero e sentito ringraziamento e sento anche di poter interpretare il fraterno affetto e la stima dei milioni di italiani che lodano il vostro straordinario impegno, diuturno, silenzioso. Grazie perché da quando è iniziato questo vero e proprio incubo tutti i giorni correte rischi per difendere la nostra incolumità. Grazie perché è da settimane che state lottando “sul fronte”, negli ospedali, nelle sale di terapia intensiva, sulle strade e in ogni dove per assistere gli italiani in difficoltà. Grazie perché con il vostro spirito di sacrificio e di abnegazione anteponete senza esitazione il bene comune agli interessi personali, rinunciando da settimane, in un difficile momento durante il quale vi rendete protagonisti di un grande sforzo corale, ad abbracciare i vostri figli, le vostre mogli, i vostri mariti e tutti i vostri cari.
La vostra missione vi guida nei meravigliosi compiti che svolgete e che vi porta a mettere sempre al primo posto la Patria ed il suo popolo.
Il flagello del virus è giunto improvviso e pure, grazie al vostro lavoro quotidiano, non vi siete fatti cogliere impreparati, dimostrando efficienza, competenza e versatilità. Auspichiamo che anche in Italia, altri riescano finalmente a distaccarsi da sterili e opportunistiche polemiche interne e alzando lo sguardo oltre l’orizzonte, possano essere anch’essi in grado di percepire ed apprezzare il grande patrimonio di valori, umano e professionale che voi tutti rappresentate.
04 aprile 2020
NITTI Leonardo