LOCKDOWN ITALIA. REPUBBLICA HA INTERVISTATO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE SULLA FASE DUE, CHE PARTIRA’ DOPO IL 3 MAGGIO. Documento da leggere per coloro che vogliono gia’ capire cosa succedera’ dopo il 4 maggio, la cosi’ detta FASE 2

Roma, 26 apr 2020 – Intervista a La Repubblica – 26/04/2020. Giuseppe ConteDomenica 26 aprile 2020 (Tempo di lettura 8 minuti circa). di Maurizio Molinari e Stefano Cappellini.

Presidente Conte, gli italiani stanno disciplinatamente affrontando il lockdown da ormai quasi un mese e mezzo. Lei sta lavorando a un Dpcm che il 4 maggio riaprirà una parte dell’industria e dell’impresa del Paese. C’è la possibilità che in questo provvedimento siano allentate anche solo in parte le misure di restrizione sociale?
“Stiamo lavorando, proprio in queste ore, per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio. Non possiamo protrarre oltre questo lockdown: rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese. Annunceremo questo nuovo piano al più tardi all’inizio della prossima settimana. La condizione per ripartire sarà il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, per i luoghi di lavoro, per le costruzioni e per le aziende di trasporto. Nel rispetto di queste condizioni rigorose, potranno riaprire, già la settimana prossima, passando però dal vaglio dei prefetti e con autocertificazione, attività imprenditoriali che consideriamo “strategiche”, quali lavorazioni per l’edilizia carceraria, scolastica e per contrastare il dissesto idrogeologico, come pure attività produttive e industriali prevalentemente votate all’export, che rischiano di rimanere tagliate fuori dalle filiere produttive interconnesse e dalle catene di valore internazionali. Il piano che presenteremo sarà molto articolato perché conterrà anche una più generale revisione delle regole sul distanziamento sociale. “Revisione” delle regole, voglio chiarirlo subito, non significa abbandono delle regole”.

Si può ipotizzare che entro maggio non sia più necessaria l’autocertificazione per spostarsi all’interno del proprio Comune?
“Non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento, ma stiamo studiando un allentamento delle attuali, più rigide restrizioni. Ho già anticipato che non sarà un “libera tutti”. Faremo in modo di consentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio”. L’intervista completa continua qui >>> https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/posts/915947875553845

(fonte foto: pagina facebook Giuseppe Conte).

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