Roma, 16 mag 2020 – Si tratta di due Sottotenenti di Vascello. Sale quindi a otto il numero di persone coinvolte nell’inchiesta ribattezzata “Amianto”, che ha già portato altri militari in carcere per un carico da 700 chili imbarcato su una nave della Marina Militare italiana.
Il contrabbando di sigarette dalla Libia era iniziato ben prima che la nave Caprera arrivasse a Tripoli. Ne sono convinti gli inquirenti brindisini che hanno iscritto due nuovi ufficiali nel registro degli indagati. Nelle scorse ore ai due è stato notificato un avviso di garanzia.