Roma, 6 giu 2020 – STATALI, PRESI DI MIRA ANCHE DURANTE IL LOOKDOWN. E ANCHE PRIMA E DOPO. Bisogna sentirsi in colpa a svolgere un lavoro sotto lo Stato? Certamente no, se lo si svolge con competenza, serieta’ e onesta’ su tutto. Un lavoro magari pagato peggio di altri, a parita’ di qualifiche, ma sicuro nel tempo. E nonostante cio’ arrivano sempre gli attacchi. La colpa? Forse di qualche assenteista, qualche disonesto o lavativo che ogni tanto salta fuori e ci mette in imbarazzo. Ma la responsabilita’ e’ personale e non bisogna sentirsi assolutamente colpevolizzati se qualcuno sbaglia. Magari la responsabilita’ va ricercata anche su chi dirige l’ufficio di quel lavativo, di quell’assenteista, di quel disonesto, che spesso si fa finta di non vedere per qualche motivo che compromette o coinvolge anche altri responsabili sopra di lui. Come militari, poi, dobbiamo essere al di sopra di ogni sospetto, piu’ degli altri, perche’ indossiamo una divisa e rappresentiamo con maggiore evidenza l’appartenenza allo Stato.
Detto questo, proponiamo la lettura del seguente articolo, giusto per rimanere aggiornati sul pensiero che si ha di noi.
ARTICOLO USCITO SU LIBEROQUOTIDIANO.IT IL GIORNO 4.6.2020
Gli statali? “Una stirpe divina”, il sondaggio che li inchioda: ecco il vero piano post-coronavirus. Per leggere l’articolo clicca qui >>>