Roma, 9 giu 2020 – Denunciò due anni fa gli atti di nonnismo che era stata costretta a subire per il cosiddetto “battesimo del volo”. Estromessa dal corso per “inettitudine militare”, fece ricorso e venne reintegrata. Ma dal quel momento fu l’nferno. Secondo la denuncia della soldatessa, presentata a fine maggio sia alla Procura militare di Roma che a quella ordinaria di Latina, la ventenne, dal reintegro, sarebbe stata punita di continuo e ghettizzata dai commilitoni.