Esercito: il progetto Caserme Verdi in Sicilia

Roma, 23 lug 2020 – UN PROGETTO CHE DOVREBBE RIGUARDARE TUTTE LE GRANDI CASERME DI TUTTE LE CITTA’. Ad esempio, Verona, Caserma Duca, che ospita piu’ reparti (85° RGT ADDESTRAMENTO VOLONTARI; 4° ALPIPAR E ALTRI UFFICI), ancora non se ne parla. Per molti rimane ancora un miraggio. Segue comunicato tratto dal portale difesa.it: Si è tenuto ieri, il convegno “Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno”. Iniziativa svolta in video collegamento tra Palermo, Roma e Messina. Palazzo dei Normanni sede del Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, ha ospitato ieri il convegno “Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno”. Basi militari di nuova generazione, efficienti, funzionali, ispirate a criteri costruttivi innovativi con basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione.

L’appuntamento, organizzato nel pieno rispetto delle limitazioni per il contenimento della diffusione del Covid-19, è stato condotto in video – collegamento tra Palermo, Roma e Messina.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, promotore dell’iniziativa a livello nazionale, ha partecipato in collegamento da Roma nella sede di Palazzo Esercito.

Da Palermo, ospiti del Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, oltre ai conferenzieri, hanno assistito in presenza il vice Presidente della Regione Siciliana On. Gaetano Armao, il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, il Sindaco Leoluca Orlando, il Prefetto Giuseppe Forlani e l’Arcivescovo Corrado Lorefice.

Da Messina il Comandante della Brigata “Aosta”, Generale di Brigata Bruno Pisciotta, si è unito alla videoconferenza da Messina, così come il Prefetto Carmela Librizzi, il vice Sindaco Salvatore Mondello, l’Arcivescovo Giovanni Accolla, il magnifico Rettore ed il Soprintendente ai Beni Culturali della città dello stretto. Per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ha partecipato da Roma anche l’Ingegner Carolina Botti, che ha seguito i progetti di restauro recentemente promossi dall’Esercito in Sicilia attraverso lo strumento dell’Art Bonus.

Nel suo intervento il Generale Farina ha ripercorso le fasi iniziali della nascita del progetto “Caserme Verdi”, ispirato dalla necessità di ammodernare le infrastrutture della Forza Armata oramai in gran parte vetuste, per garantire la maggiore sicurezza, operatività e benessere al personale dell’Esercito e alle rispettive famiglie: “alti standard qualitativi per il personale, bassi costi d’esercizio, ottimizzazione delle aree funzionali con relative economie per l’addestramento delle unità, minimo impatto ambientale e strutture comuni aperte alla popolazione residente, saranno queste le caserme del futuro per l’Esercito“.

Non si tratta solo di un’idea, è già realtà la prima caserma verde, operativa presso il comprensorio MOVM “Vitali” – Camp Darby a Marina di Pisa, così come è già attivo presso la caserma “Crisafulli-Zuccarello” un asilo aperto ai cittadini di Messina.

In Sicilia, il progetto coinvolgerà le caserme “Ciro Scianna” di Palermo, sede dei Reggimenti Genio e Logistico della Brigata “Aosta” e del Reparto di Supporto Generale del CME Sicilia, e “Crisafulli Zuccarello” di Messina, sede del 5° Reggimento fanteria e di altri elementi organizzativi della Brigata “Aosta”. In entrambe le sedi, nei prossimi anni, si procederà alla razionalizzazione delle infrastrutture secondo uno sviluppo per aree funzionali, con l’individuazione degli edifici da conservare e di quelli da demolire e ricostruire. Quale parte integrante del più ampio progetto, presso la caserma di Messina è già in funzione un asilo aperto ai bambini dei militari e dei civili residenti. (Comunicato tratto dal portale difesa.it).

 

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