Morte preannunciata dei diritti dei militari – Comunicato USMIA

Roma, 23 lug 2020 – Alla Camera dei Deputati è stato approvato ieri il DDL 875, rispetto al quale sono rimaste inascoltate le istanze della Rappresentanza militare e delle Associazioni professionali a carattere sindacale. Moltissimi i dubbi e le incertezze per questo Disegno di Legge.

In primis, avremo una rappresentanza privata, pagata dai militari, depotenziata rispetto all’attuale COCER e, dunque, con meno prerogative per la tutela dei diritti del personale. Dopo circa 40 anni di attività, si imponeva certamente il rinnovamento dello statuto della Rappresentanza, attraverso una riforma efficace e moderna che risultasse effettivamente al passo con i tempi in cui viviamo.

È tuttavia intervenuto, oggi, a distanza di ben sei anni dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, il sofferto DDL 875 che riteniamo insufficiente a garantire idonee risposte a quei militari che per 24 ore al giorno e per 365 giorni all’anno, compiono con abnegazione il proprio lavoro, tra molteplici difficoltà, economiche, logistiche, amministrative e operative. USMIA confida in sostanziali modifiche del provvedimento a cura dei Senatori della Repubblica, nel prosieguo dell’iter parlamentare. Roma, 23 luglio 2020 –  LA SEGRETERIA NAZIONALE

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