MARINA MILITARE / La nave militare “Margottini” e’ “OSTAGGIO” del COVID-19. 51 contagi a bordo della nave: allarme per la Marina militare. A RILEVARLO UN ARTICOLO SU ILGIORNALE.IT

Marina Militare, nave Margottini

Roma, 27 set 2020 – UNA PANDEMIA CHE NON RISPARMIA NESSUNO. E’ TRASVERSALE TRA LE NAZIONI DEMOCRATICHE O DITTATORIALI, I POPOLI, LA RELIGIONE, IL COLORE DELLA PELLE, LA POSIZIONE GEOGRAFICA, I POTENTI O I DEBOLI, I RICCHI O I POVERI, I VECCHI O I GIOVANI. L’unica prevenzione per cercare di evitarla e’ il distanziamento sociale, l’uso costante della mascherina (naso compreso), lavarsi le mani ed evitare di toccarsi occhi, naso, bocca e cibi. Cose ormai ridette e ridette, ma che se guardiamo anche intorno a noi, nelle caserme ad esempio, vediamo persone che non usano bene la mascherina (o non la usano neanche) durante la fila a mensa o non prestano attenzioni nelle cose di uso comune: a mensa tutti (centinaia se non migliaia di persone) toccano le bottiglie di olio, aceto, sale ecc, senza rilavarsi o disinfettarsi subito le mani. Purtroppo ci sentiamo invincibili?

Detto questo, e’ dell’altro giorno la notizia dei 51 contagi a bordo di una nave militare. Segue articolo di stampa.

51 contagi a bordo della nave: allarme per la Marina militare. “Quale misura precauzionale si è deciso di effettuare immediatamente un’ulteriore verifica, ripetendo il test-tampone a favore di tutto il personale imbarcato”, spiegano dall’Asp.

A bordo della nave della Marina militare Margottini sono stati registrati numerosi casi di positività al Coronavirus, alcuni dei quali per il momento asintomatici: questa è la comunicazione resa pubblica dall’azienda sanitaria provinciale (Asp) di Siracusa.

Attualmente l’imbarcazione si trova ormeggiata presso il pontile Nato del porto di Augusta, ed è da qui che il comandante di Marisicilia, l’ammiraglio Andrea Cottini, ha fatto scattare l’allarme richiedendo durante il pomeriggio di ieri l’intervento delle autorità sanitarie al fine di effettuare tutte le verifiche del caso.

La nave Margottinipartecipa all’operazione comunitaria “Eunavfor Med Irini”, lanciata dalla forza navale dell’Unione europea nel Mediterraneo il 31 marzo 2020 con lo scopo di far rispettare l’embargo delle Nazioni Unite sulla vendita di armi in Libia. Impegnata nel compito assegnatole, la nave della Marina militare si trovava in acqua da oltre 15 giorni, prima di attraccare al pontile Nato e richiedere l’intervento dell’azienda sanitaria provinciale per poter effettuare delle verifiche sulla salute del personale a bordo.

Gli esami hanno evidenziato la presenza di ben 47 casi di positività al Covid-19 tra i membri dell’equipaggio dell’imbarcazione e di quattro tra coloro che fanno invece parte dello staff dell’Operazione Irini.“Quale misura precauzionale si è deciso di effettuare immediatamente un’ulteriore verifica, ripetendo il test-tampone a favore di tutto il personale imbarcato”, si legge nel comunicato ufficiale. L’articolo di Federico Garau de IlGiornale.it continua qui >>>

 

 

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