Roma, 25 ott 2020 – Questa la lettera del S.A.F. inviata al Comando Generale della Guardia di Finanza. Nel nostro Paese è in aumento il numero di contagi da Covid-19 con il contestuale aggravarsi della situazione dell’emergenza sanitaria nazionale, cui sono conseguite le ulteriori misure restrittive emanate dall’Autorità di Governo, in ultimo con i recenti DPCM del mese di ottobre e con la deliberazione dello stato di emergenza sanitaria fino al 31 gennaio 2021.
Attualmente sono in fase di espletamento i corsi di formazione nei Reparti di Istruzione del Corpo, dai quali ci giungono notizie della presenza di numerosi contagi.
Tale situazione pone gli allievi, già soggetti alle misure di contenimento del contagio che ne limitano la libertà di movimento e di contatti, alla costrizione in quarantena o isolamento fiduciario in spazi ristretti, con conseguente destabilizzazione psicologica.
A ciò si aggiunga la comprensibile preoccupazione dei familiari degli allievi e la possibile diffusione del contagio anche al personale impiegato nei Reparti di Istruzione.
A tal riguardo l’art. 1, comma 6, del DPCM 13 ottobre u.s., allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, prevede che le amministrazioni di appartenenza possano rideterminare le modalità didattiche ed organizzative dei corsi di formazione del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, prevedendo anche il ricorso ad attività didattiche ed esami a distanza e l’eventuale soppressione di prove non ancora svoltesi. La lettera completa puoi continuare a leggerla qui >>>