
Nello specifico, il disegno di legge prevede una soglia del 4 per cento per i sindacati di singola Forza armata o singola Forza di polizia ad ordinamento militare e del 3 per cento per quelli interforze. In entrambi i casi le percentuali vengono calcolate sulla FORZA EFFETTIVA. Questo metodo di calcolo non solo rappresenta un caso unico, dal momento che per tutti i sindacati, compresi quelli delle Forze di polizia ad ordinamento civile, si tiene conto della FORZA SINDACALIZZATA (ossia solo di chi si iscrive ai sindacati), ma la sua applicazione potrebbe determinare delle gravi conseguenze. Infatti, qualora nessun sindacato raggiungesse le predette soglie non ci sarebbe alcuna rappresentanza del personale al tavolo negoziale. Peraltro, la forza effettiva comprende anche categorie di personale, come gli allievi delle scuole militari e delle accademie, che, sempre secondo il disegno di legge, non possono iscriversi ai sindacati militari. E’ per giunta illogico che alle stesse procedure di contrattazione partecipino sindacati “selezionati” in base a regole diverse. Si verificherebbe infatti che, per la contrattazione delle Forze di polizia, i sindacati della Polizia di Stato e Polizia penitenziaria parteciperebbero in base alla forza sindacalizzata, i sindacati dei Carabinieri e della Guardia di finanza in base alla forza effettiva. Le soglie di rappresentatività vanno calcolate sulla forza sindacalizzata. Il Video si puo’ ascoltare cliccando qui >>>