MONDO SINDACALE MILITARE / Il Cocer Guardia di Finanza vuole un unico sindacato

Roma, 1 nov 2020 – Dal Sindacato Autonomo dei Finanzieri (S.A.F.). Lo scorso 22 ottobre, il Cocer Interforze ha incontrato il sottosegretario di Stato alla Difesa, l’On. Giulio Calvisi. Al centro della discussione i diritti sindacali dei militari  e I DISEGNI DI LEGGE NN. 1893 – 1542. All’incontro era, anche, presente la Sezione CoCeR Guardia di Finanza, la quale pur non avendo prodotto alcun documento approvato in sede assembleare, ha elaborato un documento che raccoglie i consensi della medesima sezione (Qui il link di infodifesa.it).

L’elaborato del Cocer Guardia di Finanza

L’elaborato, dopo l’iniziale esternazione delle condivisibili criticità del Disegno di Legge, sfocia in un vaniloquio che giunge a svilire i basilari principi di democraticità proponendo l’unicità sindacale verso il soggetto unico.

Nel documento, infatti, si introduce il concetto per cui la sindacalizzazione sia connotata da una eccessiva frammentazione, che dimostra una oggettiva propensione, nella migliore delle ipotesi, alla soddisfazione della propria visione sindacale, piuttosto che la soddisfazione delle aspettative e dei bisogni professionali degli associati, aggiungendo che spesso si accompagna anche alla perdita del rispetto dei più basilari valori etico-sindacali.

Tutto ciò per sostenere che la rappresentatività in base al dato associativo (iscritti alle associazioni) anziché in base alla forza effettiva del Corpo, sia la soluzione più comoda per chi si accinge ad assumere ruoli dirigenziali all’interno del sindacato e meno funzionale per la crescita della cultura sindacale del comparto e la sua democraticità.

E’ chiaro che i redattori dell’elaborato ben sanno che la rappresentatività in base al dato associativo, è prevista per tutti i sindacati del  pubblico impiego, in conformità dell’art. 43, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

E’ evidente come il parametro della forza effettiva, ponga limiti invalicabili alla rappresentatività, tenuto conto dell’oggettivo contesto di estraneità alla cultura sindacale da sempre negata ai militari in violazione del dettame Costituzionale.

Siamo di fronte allo svilimento dei principi di democraticità e del pluralismo, per di più scomodando il principio costituzionale dell’art. 39 della Costituzione.

Nell’elaborato non si ritengono valide le analogie alla sindacalizzazione della Polizia di Stato, e ci si preoccupa dell’eccessiva frammentazione, per giungere al fulcro della questione: l’introduzione dei valori basilari del sindacato, che secondo il documento sono costituiti dall’unicità sindacale, mediante la tendenza a dirigersi verso il soggetto unico.

In pratica secondo il Cocer Guardia di Finanza la libertà di organizzazione sindacale si ottiene con un unico sindacato.

Gli interessi personalistici dei delegati della rappresentanza militare… L’articolo completo continua qui >>>

 

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