Roma, 8 nov 2020 – Dal Sindacato Autonomo dei Finanzieri. Le recenti audizioni, presso l’Ufficio di Presidenza della Commissione Difesa al Senato, in merito ai Disegni di Legge 1893-1542 inerenti alle libertà sindacali del personale militare, richiedono una breve riflessione.
Sussistono due posizioni totalmente contrapposte tra i rappresentanti delle associazioni sindacali a carattere militare da una parte e i vertici militari dall’altra.
Se ciò per un verso appare prevedibile, per l’altro, a corollario della posizione della gerarchia militare, si sono espressi i restanti degli auditi e la generalità dei rappresenti della Commissione Difesa Senato, connotata da una conduzione faziosa delle audizioni.
I rappresentanti delle associazioni sindacali militari sono rimasti soli, nel tentativo di dare voce ai diritti dei cittadini militari, cui solo la libertà sindacale militare può contemperare.
Appare ovvio che, in una contrapposizione ci sia sempre un nemico e ci sia, anche, l’inconciliabilità del potere.
Ma allora, rievocando il testo della canzone del noto (non abbastanza), compianto cantautore bolognese, mi pare opportuno muovere da un postulato: Il nemico marcia sempre alla tua testa. L’articolo continua sul portale del Sindacato, clicca qui >>>