Roma, 12 nov 2020 – Lo scorso 10 luglio avevamo rappresentato con apposito Comunicato stampa, l’opportunità di valorizzare, ancor più in un periodo di emergenza sanitaria, quei militari in ferma o in servizio permanente già in possesso di titolo universitario nelle professioni sanitarie e nelle scienze infermieristiche e purtuttavia impiegato in altre mansioni.
Tali professionalità, avendo avuto a suo tempo accesso alle rispettive carriere ovvero alle ferme prefissate nell’ambito di altre categorie o specialità, viene ancora oggi impiegato in compiti diversi, al di fuori dell’organizzazione sanitaria militare o a volte anche nell’ambito dei complessi ospedalieri e infermieristici militari ma con incarichi ausiliari o di carattere generale.
Si tratta dunque di professionalità già formate sul piano militare, in possesso dei titoli universitari richiesti in ambito tecnico – sanitario e, pertanto, prontamente impiegabile e valorizzabile, su base naturalmente volontaria, attraverso rapide procedure di riqualificazione, l’istituzione di idonei percorsi di stabilizzazione per coloro che sono in ferma o l’opportuno reinquadramento, con rapide procedure concorsuali interne, nell’apposito ruolo o specialità per coloro che sono già in servizio permanente.
Si ringraziano le Autorità competenti per aver recepito tale proposta nell’ambito del decreto ristoro Bis all’art.10 comma 5 del 09/11/2020.
Insomma, “le idee semplici danno spesso ottimi risultati”.
Roma, 12 novembre 2020
LA SEGRETERIA NAZIONALE USMIA