Implementazione del processo di digitalizzazione all’interno del Corpo della Guardia di Finanza. L’intervento del Si.Na.Fi

Roma, 15 nov 2020 – Il Sindacato Nazionale Finanzieri scrive al Comando Generale della Guardia di Finanza al fine di stimolare una maggiore digitalizzazione. Questo il tenore della lettera.

Nel corrente anno, anche a cagione dell’emergenza sanitaria in atto, si è avuto modo di constatare, con imperiosa evidenza, lo scarso livello di digitalizzazione e informatizzazione delle PP.AA. italiane, al cospetto degli standard europei. Ciò è stato rilevato e stigmatizzato finanche dalle Istituzioni UE le quali si aspettano un deciso cambio di passo da parte del nostro Paese.

Nonostante i numerosi interventi normativi interni (primo fra tutti il C.A.D.), sull’onda di matrice europeistica, la digitalizzazione in Italia continua a non decollare sufficientemente e ciò comporta difficoltà di diverso ordine, livelli inferiori di qualità nei servizi resi alla collettività, oltreché un aggravio di spesa pubblica.

A titolo puramente riflessivo, specie in questo particolare momento storico, complice l’attuazione di forme alternative della prestazione lavorativa resa dagli operatori (es. il “lavoro agile”), siamo certi che la Guardia di Finanza, seppur si sia già adoperata fattivamente per poter modernizzare il proprio modello organizzativo, abbia in sé le migliori potenzialità e professionalità per dare una concreta ed ulteriore accelerazione ed implementazione ai processi di digitalizzazione che la riguardano da vicino.

Principalmente per queste ragioni, riteniamo proficuo un perfezionamento di tale processo che possa contribuire alla promozione e diffusione della “cultura digitale”, rendendo fruibili agli operatori, via Extranet (dal sito www.gdf.gov.it → Area Riservata → Personale in servizio → Webiride), la maggior parte di applicativi in uso al Corpo, previo consueto riconoscimento attraverso l’inserimento delle credenziali di accesso istituzionale (nome utente e password).

Molte di queste applicazioni sono già da tempo raggiungibili da casa, attraverso il proprio terminale (o altra apparecchiatura che consenta la connessione Internet), come, ad esempio: Istanze On Line, IP1/Web, piattaforme E-Learning, AssistWeb e molte altre. La lettera continua qui >>>

 

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