Roma, 9 dic 2020 – UN ESERCITO CHE VUOLE ESSERE A NORMA – CERTIFICATO SU TUTTO – DOVREBBE ESSERE UN PASSO AVANTI RISPETTO ALL’ESTERNO. E INVECE NON SEMPRE E’ COSI’. Militari e infermieri alle dipendenze del ministero della Difesa ma non iscritti alla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche. È la situazione in cui si trova un numero imprecisato di infermieri in divisa. La presidente della Fnopi: “Abbiamo chiesto più volte la costituzione di un tavolo con il ministero della Salute e quello della Difesa per trovare le strade giuste che risolvano la questione”.
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Direi proprio di no, altrimenti che militari sarebbero, gia’ di ,ilitare hanno poco, allora iscriviamo all’ordine dei piloti di aereomobili tutti i piloti o a tecnici elettronici, o informatici oppure tutte le specializzazioni di alto valore che hanno le ff aa.
Ora perche’ va di moda la professione sanitaria tutti devono avere riconoscimenti anche oltre il proprio semplice dovere o professionalita rude militare. I sindacati lasciateli ai civili. Anzi in ambito militare io i civiloidi li toglierei proprio.