Piloti militari, l’Italia raddoppia la sua scuola internazionale

Roma, 9 dic 2020 – Come previsto dal programma che ha visto la creazione della Scuola internazionale per l’addestramento dei piloti “Ifts” (International flight Training School ) realizzata dall’Aeronautica Militare con la partecipazione di Leonardo Velivoli, l’Italia sta per implementare le attività quasi raddoppiando la capacità di formazione di nuovi piloti. Oltre che presso la sede di Galatina (Lecce), sede del 61° Stormo, gli studenti della fase finale del programma (fase 4), si trasferiranno presso la base aerea di Decimomannu, in Sardegna, dove entro il 2022 sarà completato un nuovo campus.

“Attualmente abbiamo la capacità di diplomare 40 studenti all’anno dalla formazione di fase 4 e miriamo a raddoppiarla a 80 in Sardegna, con due terzi degli allievi che arriveranno da altre forze aeree”, ha detto alla testata specializzata Defence News il generale Luigi Casali, responsabile delle operazioni di addestramento. Attualmente circa il 35% dei piloti della Ipts proviene da forze estere, mentre quelli italiani, dopo il primo periodo a Latina su monomotore a pistoni SF-260 completano le fasi precedenti (seconda e terza) a Galatina su velivoli MB-339 per poi passare alla quarta utilizzando i diciotto addestratori di ultima generazione Leonardo T-346A.

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