Roma, 10 dic 2020 – Una notte e un giorno separano Teulada dal verdetto del Gip di Cagliari, chiamato a decidere se archiviare o meno le posizioni dei cinque militari che hanno guidato la base dal 2008 al 2015 e sono finiti sotto accusa per omicidio colposo, lesioni gravi in concorso e disastro ambientale. Le indagini, in mano al pm Emanuele Secci sono andate avanti per anni. Lo stesso pubblico ministero ha inanellato una serie robusta di certezze, a cominciare dal fatto che in quel lembo di Sardegna che guarda a sud-ovest esiste “un’alterazione irreverbile della Penisola Delta”. Quattro chilometri di terra dove non si può nemmeno transitare, tanta è la contaminazione. Eppure per il magistrato inquirente non è colpa di nessuno.