GUARDIA COSTIERA – CP420 “Natale De Grazia”, la più lunga nave autoraddrizzante e inaffondabile mai costruita in Italia

Roma, 13 dicembre 2020 – Si è svolta  al porto di Messina la cerimonia di varo della CP420 “Natale De Grazia”, la più lunga nave autoraddrizzante e inaffondabile mai costruita in Italia. La nave è stata commissionata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, a Intermarine S.p.A., controllata del Gruppo industriale Immsi S.p.A. (IMS.MI).

Il 12 dicembre è una data indelebile nella memoria degli uomini e delle donne della Guardia Costiera, segnata dalla prematura scomparsa del Comandante De Grazia, l’ufficiale del Corpo che ha fatto della propria vita una testimonianza di umanità e di coraggio e la cui storia, di amore per la legalità e per il mare, a distanza di 25 anni, resta viva nel cuore di ognuno, di cittadini e istituzioni.

A lui, al suo impegno umano e professionale in difesa dell’ambiente, viene intitolata oggi la nuova nave della Guardia Costiera, la CP420 “Natale De Grazia”, che andrà ad aumentare le capacità operative della componente navale del Corpo.

La cerimonia di varo e di presentazione si è svolta alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore Capo, Giovanni Pettorino, del Presidente di Intermarine, Antonino Parisi, dell’amministratore delegato di Intermarine, Livio Corghi, del management della società e della signora Anna Vespia, moglie di De Grazia e madrina dell’evento.

La scelta del 12 dicembre, fortemente voluta dal Comando Generale, vuole omaggiare la memoria dell’Ufficiale della Guardia Costiera, un uomo valoroso delle nostre istituzioni, medaglia d’oro al merito di Marina e vittima del dovere, morto in circostanze non ancora chiarite mentre indagava, per conto della Procura di Reggio Calabria, su un traffico di rifiuti radioattivi a bordo di navi mercantili nel Mediterraneo.

La CP 420 è la prima motovedetta di una nuova classe di unità navali, chiamata Angeli del Mare, dedicata a chi ha operato in mare con generosità e sacrificio. Navi pensate e progettate per assolvere il compito più importante che la storia e la legge affidano alla Guardia Costiera: la ricerca e il salvataggio in mare, una missione, che la nuova unità può svolgere anche in condizioni metereologiche e marine particolarmente critiche.

Eccellenza della cantieristica italiana e vanto delle capacità marinaresche del nostro Paese, questa nuova tipologia di nave autoraddrizzante (self righting) è stata progettata dal centro di ricerca di Intermarine con l’impiego delle più avanzate tecnologie a livello mondiale, e si distingue per essere una delle navi del comparto SAR (Search and Rescue) più grandi al mondo, nonché la più lunga imbarcazione autoraddrizzante e inaffondabile mai costruita in Italia.

La CP 420, con i suoi 10 uomini di equipaggio, rappresenta il meglio della tecnologia navale di oggi, con propulsione e
strumenti di comunicazione all’avanguardia; un’imbarcazione con un sistema avanzato di comando e controllo che assicura maggiore autonomia, maggiori capacità ricettive e una migliore logistica per l’equipaggio, per il ricovero di naufraghi e di persone a bordo e, dunque, non solo in coperta, durante le operazioni di soccorso che coinvolgono grandi numeri di naufraghi.

La nave, costruita presso i cantieri Intermarine di Messina, è in lega leggera, lunga fuori tutto 33,6 metri e larga 8,15 metri. Lo scafo ha una forma di carena a V profonda; tra le sue caratteristiche specifiche, oltre alle doti di velocità previste, vi è un’ottima manovrabilità, sia ad alta sia a bassa velocità, anche con vento 9 (scala Beaufort) e mare forza 6 (scala di STANAG).

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