Roma, 23 dic 2020 – Editoriale di Fabio Perrotta – Sindacato Autonomo dei Finanzieri. La settimana scorsa si è tenuta la videoconferenza del sindacato dei militari Itamil Esercito, inerente la libertà sindacale militare, durante la quale sono intervenuti l’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta, diversi esponenti politici e dei sindacati militari (qui il link della videoconferenza).
Tra gli interventi vorrei riprendere un aneddoto raccontato dall’Onorevole Domenico Rossi, già Generale di Corpo d’Armata e sottosegretario di Stato alla Difesa e Presidente del Cocer interforze.
L’onorevole, allora giovane tenente, nella sua funzione di scrutatore alle prime elezioni degli Organi di Rappresentanza del 1978, nelle prime due schede che tirò fuori lesse i nomi di Tex Willer e Kit Carson.
Secondo il relatore sarebbe stata la dimostrazione di come, allora, non fosse stata compresa l’importanza della rappresentanza militare.
Tex Willer e Kit Carson
Per i più giovani è, forse, opportuno rammentare chi siano Tex Willer e Kit Carson.
Sono i protagonisti di un fumetto, nato nel 1948, che ebbe particolarmente successo negli anni 60 e 70.
I due personaggi rappresentano il fascino del western. Tex personaggio grintoso, ironico, antirazzista e nemico di ogni ingiustizia. per i bianchi è un infallibile Ranger del Texas, per i Navajos è il saggio capo Aquila della Notte. Con lui il ranger Kit Carson, pistolero dal pizzetto e dai capelli grigi.
Quel voto a Tex Willer e Kit Carson era, come sostiene l’onorevole Rossi, sintomo di incomprensione dell’importanza della rappresentanza militare o lungimiranza riguardo alla reale portata innovativa di quella Legge?
1978 la Costituzione entra nelle caserme
Questo è il principio ispiratore contenuto nella Legge 382 approvata nel 1978, basta leggere le sedute di discussione parlamentari della VII Legislatura.
La realtà era ben diversa, poiché vennero vanificate tutte le speranze dei movimenti democratici dei militari. L’articolo completo continua qui >>>