Roma, 26 dic 2020 – NELL’INTERVISTA DI QUALCHE GIORNO FA IL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA FABIANA DADONE HA INDICATO LA CIFRA DI 110 EURO LORDI MENSILI QUALE AUMENTO IN BUSTA PAGA PER IL PROSSIMO CONTRATTO TRIENNALE 2019/21. Sarà vero? Il Sindacalista presente in studio ha detto che firmerebbe subito il contratto se i 110 euro lordi mensili di aumento fossero veri e confermati; ma per lui così non è e sorgono i dubbi. Forse i 110 euro lordi non sono medi per tutti, ma e’ il massimo concesso al personale più alto in grado e piu’ anziano di servizio?
Gli stanziamenti sembrano esserci e sono ingenti e si vanno a sommare agli ulteriori stanziamenti economici disposti anche con la nuova legge finanziaria del 2021.
Non c’e’ dubbio che le attese del personale che lavora sono forti e vengono da lontano; abbiamo subito anni di blocco degli aumenti stipendiali con forti perdite del potere di acquisto dello stipendio. Una danno che non ha precedenti negli ultimi 40 anni, se non di piu’.
Da gennaio 2021 è bene mettersi seduti intorno ad un tavolo cercando di avviare questa benedetta contrattazione al fine di tradurla in euro in busta paga. E’ speranza di tutti di vedere approvato il contratto triennale 2019/21 entro la prossima primavera, e con aumenti che riescano ad accontentare tutto il personale NON contrattualizzato.
Sempre sperando poi, che la decorrenza a regime non sia 1 luglio 2021 o più tardi ancora..
Benché ci siete perché non iniziare a primavera 2022… magari trattate due contratti scaduti…(2019-2021 e 2022-2024).
Buongiorno.
Purtroppo, mi spiace dirlo ma ormai abbiamo capito il giochetto.
Gli aumenti di stipendio del rinnovo contrattuale biennale, ma ormai quasi triennale 2019-2021 verranno erogati nell’ultimo anno, il 2021 a partire dalla primavera. Per quanto riguarda gli arretrati vengono pagati in una soluzione una tantum di molto inferiore a quanto spetterebbe normalmente se venissero erogati ogni mese.
E cosi, facendo un semplice esempio:
se gli aumenti fossero di 100 euro al mese a partire dal 2019 dovremmo avere 13 per 3 anni = 3900 euro lordi.
Invece il rinnovo prevede a partire dalla primavera 2021: 100 euro per 8-9 mesi + 500 euro una tantum relativi ai 2 anni di arretrato =1800-1900 euro.
Praticamente circa 2000 euro in meno di quanto spetterebbe.
LO ABBIAMO PUBBLICATO SUL PORTALE: https://www.forzearmate.eu/2020/12/29/contratto-di-lavoro-perche-rinnovarlo-sempre-alla-scadenza-del-terzo-anno-fare-uno-sforzo-e-approvarlo-prima/
Lo dico da una vita, i contratti vanno definiti prima della loro naturale scadenza e non nel corso dei tre anni dopo la scadenza. Bisogna eliminare la vacanza contrattuale che é solo una presa per i fondelli. Un contratto, prendendo ad esempio quello 2022-2024, va discusso e approvato nell’anno precedente alla sua decorrenza, cioè nell’anno 2021 facendo modo che gli aumenti partano da gennaio 2022 e no a luglio 2024, così facendo un contratto triennale passa a sessennale, é una grossa fregatura, così non va bene
Vergogna!!!!
i partiti che stanno all’opposizione vorrebbero venire incontro a tutte le esigenze del pubblico impiego. Poi quando vanno al governo si dimenticano di tutto e di tutti. Viceversa, quelli che ora sono al governo e vanno poi all’opposizione cambiano parere su tutto e vorrebbero darci anche la luna, pur di attingere voti. E’ la vergogna della politica italiana.
non voglio 110 euro LORDI di aumento ma 110 euro di TASSE IN MENO DA PAGARE!!!!!!
questa politici sono una vergogna, l’oro si prendono i milioni è per noi ci sono le briciole. Ci danno il contentino, per farci stare zitti.
Alla fine saranno 50 €, meno la vacanza contrattuale, sé tutto va bene prenderemo una ventina di Euro netti circa.