Prorogate al 31 gennaio misure su smart working nella p.a.. Una realta’ ormai anche per il personale con lo status di militare. Potrebbe essere questa l’occasione di normarlo con il prossimo DPR sul contratto di lavoro 2019/21. PERCHE’ NON PROVARCI?

Ministro PA Fabiana DADONE

Roma, 31 dic – UNA COSA IMPENSABILE PRIMA DELLA PANDEMIA. ATTUALMENTE ANCHE I MILITARI LAVORANO IN SMART WORKING. Una possibilità solo in questa fase emergenziale o continuera’ anche dopo? Perche’ non cercare di fare inserire questa nuova possibilita’ all’interno del D.P.R. sul rinnovo del contratto triennale 2019/21, in fase di elaborazione? Questa idea vuole essere uno spunto per i Delegati del Cocer e Sindacati Militari. Una occasione che non andrebbe persa.

Segue Agenzia ANSA. Con decreto ministeriale la ministra per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone ha prorogato fino al 31 gennaio prossimo le disposizioni contenute nel Dm 19 ottobre 2020 in materia di lavoro agile nelle Pa. Il provvedimento, prevedeva tra l’altro lavoro agile almeno al 50% del personale impegnato in attivita’ ed invitava “le amministrazioni dotate di adeguata capacita’ organizzativa e tecnologica” ad assicurare “percentuali piu’ elevate possibili di lavoro agile”, garantendo comunque “l’accesso, la qualita’ e l’effettivita’ dei servizi ai cittadini e alle imprese”. (ANSA).

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