Roma, 6 gen 2021 – E’ BENE SAPERLO. I SERVIZI CHE LA SANITA’ MILITARE HA AVVIATO A FAVORE DEL PERSONALE E LORO FAMILIARI SONO MOLTEPLICI. Questa che segue riguarda la prevenzione e il trattamento delle conseguenze psicologiche della pandemia COVID-19.
LA DIRETTIVA DELL’ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITÀ MILITARE PREVEDE, TRA LE ALTRE COSE:
Il personale richiedente, inclusi i familiari, possono accedere ai Consultori Psicologici delle Forze Armate attraverso le modalità di seguito descritte. Relativamente al primo accesso è possibile contattare:
a) il Consultorio Psicologico di riferimento del proprio C.do/Ente di appartenenza;
b) l’Entry Point (EP) della propria FA;
c) il CVD, Centro generale di coordinamento richieste e smistamento.
Ogni FA garantisce al proprio personale l’attività di supporto psicologico da parte dei consultori/servizi di psicologia, pertanto i servizi afferenti ai C.di/Enti di appartenenza sono contattabili direttamente/tramite DSS dal personale interessato.
La direttiva completa’ e’ disponibile presso gli Enti di appartenenza e sul sito intranet di ff.aa., anche se gia’ gira anche in rete.
Chi ha problematiche psicologiche per la pandemia NON E’ IDONEO a fare il militare o poliziotto, quindi essendo un elemento debole deve essere congedato e licenziato.