Roma, 14 gen 2021 – UNA PARTE DEL REDDITO QUINDI BASATO SULLA VALUTAZIONE E SUL RISULTATO FINALE. Un cambiamento che interessera’ anche il Comparto Difesa e Sicurezza? Ipotesi questa gia’ avanzata nel passato e poi lasciata morire. Cosa che succedera’ sicuramente anche ora. Certo qualcosa dovevano pure scrivere, per accontentare gli Europei. Si vedra’…
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E’ quanto si legge sul documento di Recovery Plan preparato dal Governo. – Sul fronte del governo, già particolarmente caldo in queste ore, si potrebbero registrare ulteriori elementi di agitazione a causa delle reazioni che di certo seguiranno alle modifiche in previsione nel Recovery Plan per quanto concerne la pubblica amministrazione .
Una situazione in generale di certo non serena, vista la questione irrisolta del rinnovo contrattuale del pubblico impiego, ma che potrebbe ulteriormente esacerbarsi a causa della messa in discussione della retribuzione dei dipendenti pubblici.
È in arrivo infatti, si legge nel testo del Recovery Plan in merito al tema riportato da “Il Messaggero”, “un nuovo modello di lavoro pubblico”. Nello specifico si fa riferimento a modifiche di carattere retributivo da attuare “attraverso strumenti normativi e contrattuali, con valutazione e remunerazione basate sul risultato”. L’obiettivo dichiarato sarebbe quindi quello di pagare di più i dipendenti pubblici sulla base dei risultati ottenuti. Ma in che modo questi risultati potranno essere vagliabili stabilendo dei parametri di valutazione oggettiva?
La risposta a questa domanda può togliere tranquillamente il sonno a tanti, dato che l’idea a monte dell’esecutivo sarebbe quella di utilizzare i social network, strumenti non certo cristallini né particolarmente “super partes”. L’articolo completo continua qui >>>
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