Roma, 18 gen 2021 – La Grecia prosegue nella sua scelta di reagire con lucidità alla politica espansionistica turca, come dimostra l’approvazione da parte del governo greco di 18 Rafale francesi per complessivi due miliardi di euro di si era già parlato su Start in articolo precedente.
Proprio allo scopo di poter soddisfare anche questa richiesta, il parlamento greco ha espresso il voto a favore dell’aumento delle spese militari che durante il 2021 dovrebbe raggiungere circa i 5 miliardi di euro, aumento questo che si rende necessario per tutelare gli interessi della Grecia nel Mediterraneo orientale.
Da un lato questa scelta da parte greca conferma una costante della storia e cioè il fatto che il riarmo costituisca uno strumento in grado di conseguire un bilanciamento provvisorio delle forze allo scopo di superare il gap con i paesi considerati avversari e, dall’altro lato, questa scelta da parte del governo greco dimostra il ruolo sempre più incisivo che la Francia — e in particolare l’industria militare francese — intende giocare anche nel Mediterraneo oltre che in relazione all’Egitto.