ARTICOLO 54 PER UNA MIGLIORE PENSIONE MILITARE / L’INPS FA ORECCHIE DA MERCANTI ANCHE DOPO LA SENTENZA A SEZIONI RIUNITE DELLA CORTE DEI CONTI? La risposta ricevuta dall’INPS da un nostro utente.

Roma, 23 gen 2021 – Questo e’ il post che ci ha scritto ieri SALVO (pubblicato da lui in fondo a questa pagina). Salve a tutti, INPS SUPER VELOCE. Ieri 21/01/2021 avendo i requisiti (per l’art. 54) ho inviato con la mia PEC la domanda per il ricalcolo della pensione. E oggi ricevuto questa risposta: IN RISCONTRO ALLA RICHIESTA IN OGGETTO SI COMUNICA CHE NON È POSSIBILE PROCEDERE AL PAGAMENTO, IN QUANTO LA SENTENZA PUR AUTOREVOLE NON È VINCOLANTE IN QUANTO HA EFFETTO TRA LE PARTI DISTINTI SALUTI.

Cosa fare adesso rivolgersi avvocato?


La nostra risposta.

Se e’ cosi ci vuole di sicuro l’avvocato. Non vorrei pero’ che l’INPS Centrale non ha ancora “digerito” l’ultima SENTENZA a Sezioni Riunite dell’Alta Corte dei Conti di Roma, resa nota nei primi di gennaio 2021, e le sezioni periferiche degli uffici INPS provinciali non hanno ancora ricevuto disposizioni aggiornate e applicative dell’art. 54. Consigliamo di monitorare la propria pratica presentata e seguire l’iter che seguira l’INPS CENTRALE.

Spero proprio che la situazione sia finita qui. Ma anche se ci vuole il ricorso, l’avvocato, ecc, ormai l’INPS ha perso e pagare per lei e’ solo questione di tempo.

 

 

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One thought on “ARTICOLO 54 PER UNA MIGLIORE PENSIONE MILITARE / L’INPS FA ORECCHIE DA MERCANTI ANCHE DOPO LA SENTENZA A SEZIONI RIUNITE DELLA CORTE DEI CONTI? La risposta ricevuta dall’INPS da un nostro utente.”

  1. l’INPS non deve digerire nulla. Anche la sentenza a sezioni riunite è incostituzionale. L’articolo 54 di una legge del lontano 1973 non può essere interpretata. Solo il governo può cambiarla o abrogarla. Altrimenti, purtroppo dietro ricorso, devono applicarla a tutti quelli arruolati fino al 31 dicembre 1995 e che sono andati via dal servizio attivo almeno 20 anni dopo. Prossimo passo, se un certo numero di persone e avvocati si mettono ‘daccordo, si va alla corte europea dei diritti

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