Roma, 23 gen 2021 – LA RIPRESA ECONOMICA E SOCIALE DELL’ITALIA E’ OBBLIGATA A PASSARE DAL RECOVERY PLAN (piano di recupero) OFFERTO DALL’EUROPA. Si tratta di alcuni centinaia di miliardi di euro; una parte da restituire a lunghissimo termine ed altri a fondo perduto. E’ ovvio che vanno spesi e investiti per la ripresa, in concordanza con l’Unione Europea. Se c’e’ ripresa economica ci saranno anche posti di lavoro e speriamo nessun licenziamento.
POSITIVA L’INIZIATIVA DI CONDIVIDERE IL PIANO ANCHE CON I SINDACATI DEI LAVORATORI. Infatti ieri il Governo ha avviato gli incontri con le parti sociali vedendo in videocollegamento i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Il piano per l’utilizzo delle risorse europee “ha una valenza trasformativa per il Paese: serve a far fare un salto di qualità alla nostra capacità produttiva e occupazionale, a realizzare una svolta risolutiva per la modernizzazione”. Nei prossimi giorni si definiranno tavoli di confronto per settori e missioni con i ministri direttamente interessati. Furlan: “Parti sociali siano nella governance del piano”. Per chi e’ interessato approfondire l’argomento, continua qui >>>
.