Roma, 23 gen 2021 – Il contratto per le forze di polizia è scaduto da due anni. Non c’è dialogo politico, le risorse sono poche, gli investimenti inestistenti e il Governo sembra aver rimosso completamente la Sicurezza dalle priorità di uno Stato civile
Un’ora di straordinario di un poliziotto o carabiniere, come da ipotesi nuovo contratto, vale all’incirca quanto un panino: 5 euro e 95 centesimi. Sembrerà assurdo, ma è quanto viene fuori se si analizzano le cifre stanziate dal governo relativamente al rinnovo contrattuale per il comparto sicurezza e difesa.
L’ultimo contratto è scaduto il 31 dicembre 2018, due anni fa. Le trattative per il rinnovo relative al triennio 2019/2021, sono state avviate lo scorso ottobre con l’apertura del tavolo politico.
Nonostante il difficoltoso periodo e la pandemia in atto che ha visto uomini e donne delle forze dell’ordine in prima linea, diversi dei quali morti in seguito al contagio, le risorse attuali prevedono poco più di 40 euro nette sullo stipendio e la retribuzione di un’ora di lavoro straordinario pari a circa 6 euro nette.
Una cifra talmente irrisoria che un sindacalista di Polizia, Domenico Pianese, segretario generale del Coisp, ha definito in sede di trattativa “misura da caporalato”.