Roma, 28 gen 2021 – Sono prive tra gli altri della Relazione Tecnica di Valutazione Dei Rischi sulla base del D. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81 , che non è mai stato emesso dal Ufficio del Servizio Navale di Roma né proposto dagli Uffici dell’Arma, a discapito della “sicurezza” in Mare di tutti i carabinieri imbarcati e non.
La componente d’altura del Servizio Navale dell’Arma dei Carabinieri dovrebbe per le normative indicate dal Decreto MADIA essere impiegata per missioni di ordine e sicurezza pubblica su disposizione della Prefettura e per la tutela del patrimonio archeologico, ambientale, agroalimentare oltre che per missioni di trasporto di persone e materiali.
Le aree operative sulle quali insiste la competenza navale dell’Arma sono sempre più caratterizzate da necessità e vincoli di protezione ambientale e di tutela dell’ecosistema alle quali anche i mezzi navali debbono potersi adeguare.
In tale ambito si intende acquisire delle imbarcazioni che possano essere condotte da un equipaggio di 5/6 militari, capace di recuperare e trasportare naufraghi e di sostenere operazioni di pattugliamento anche prolungate delle coste, lagune e aree marine protette”. Il tutto avviene nell’Arma sono in “apparenza” in quanto si fanno solo uscite in mare per consumare carburante…..